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A Napoli una scuola sul rischio clinico per manager

Sanità pubblica Redazione DottNet | 17/01/2019 14:16

E' la la prima in Italia e avrà sede all'ospedale Cardarelli

"Si apre a Napoli una scuola sul rischio clinico che consentira' ai manager sanitari di tutta Italia di fare formazione". Ad annunciarlo e' il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, chiudendo l' incontro di presentazione della School of clinical risk management, la prima in Italia con sede all' ospedale Cardarelli di Napoli. "Questa - dice il presidente della giunta regionale - e' un' altra delle realta' che fanno onore alla nostra organizzazione sanitaria e che merita di essere valorizzata pienamente, perche' significa anche una maggiore tutela per i cittadini". La scuola con sede al Cardarelli si occupera' di formare i professionisti della sanita' nella gestione dei rischi clinici. "Formare manager ed esperti del rischio clinico - aggiunge De Luca - significa anche riuscire a eliminare contenzioni, contrasti fra utenti e strutture sanitarie che in qualche caso fanno perdere tempo ma anche decine di milioni di euro. Istituzioni, cittadini e pazienti devono avere un unico interesse, un' alta qualita' delle prestazioni con una correttezza di rapporti".

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L' ospedale Cardarelli, per inaugurare la nuova scuola, ha organizzato una due giorni sul rischio clinico improntata sul concetto di Patient safety 3.0. Esperti del settore si sono confrontati sulle nuove strategie operative che possano consentire al management delle organizzazioni sanitarie di conciliare la miglior cura per i loro pazienti con i minori costi possibili. L' obiettivo e' quello di attivare un' assistenza ospedaliera e territoriale che possa essere definita Smart. Nasce cosi' il concetto di Smart Healt, basato sull' efficienza della gestione manageriale in un' ottica di integrazione delle tecnologie con la partecipazione attiva dei cittadini. Questi temi sono stati affrontati nel corso di sei masterclass e due focus per raccordare la sanita' da un lato al cittadino/paziente e dall' altro alle singole esigenze dei paesi interessati a condividere una nuova filosofia operativa.

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