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Le cinque mosse dell'Anaao contro la carenza medici

Sindacato Redazione DottNet | 24/04/2019 19:28

Anche la Lega presenta un provvedimento che istituisce un percorso alternativo di formazione professionale

Contro la carenza di medici specialisti nel Servizio sanitario nazionale, che sta portando alcune Regioni verso "soluzioni fantasiose", l' Anaao Assomed lancia una proposta in 5 punti: "Risposte concrete che mirano a risolvere strutturalmente quella che sta assumendo sempre più il carattere di una emergenza", avverte il sindacato dei medici e dirigenti del Ssn, che dice appunto "no a soluzioni fantasiose come richiamare in servizio i pensionati e assumere nei pronto soccorso neolaureati". Il primo punto è "attivare i concorsi a tempo indeterminato perché le carenze attuali (circa 10 mila specialisti) sono essenzialmente dovute al blocco del turnover partito nel 2009. Pertanto, vanno superati tutti gli ostacoli legislativi ed economici ancora vigenti". 

Il secondo punto è "assumere a tempo determinato gli specializzandi dell' ultimo anno. Sono circa 6.200 e potrebbero fornire un contributo superiore a quello di un neolaureato". Il terzo punto prevede di "incrementare i contratti per la formazione post laurea portandoli ad almeno 10 mila. Non servono nuovi laureati, nei prossimi 5 anni ne avremo oltre 50 mila cui si devono aggiungere i circa 10 mila che attualmente si trovano nell' imbuto formativo". Il quarto punto è "assumere neolaureati con contratto di lavoro/formazione solo se inserito in un percorso di acquisizione del titolo di specialista. Altrimenti non rappresenta una soluzione utile alla necessità organizzative immediate dei pronto soccorso e appare solo una precaria toppa low cost".

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Infine il quinto e ultimo punto del' Anaao assomed riguarda la questione di "rendere più attrattivo il lavoro in ospedale attraverso la rapida conclusione del contratto fermo da 10 anni. Utilizzare la Ria (retribuzione individuale di anzianità), oggi dispersa in mille rivoli aziendali, per remunerare il disagio e costruire un percorso di carriera professionale. Rivalutare l' indennità di esclusività ferma ai valori del 2000".

La proposta della Lega

La riforma proposta dalla Lega porta la firma di Maria Cristina Cantù ed è stata appena depositata in Senato. Si tratta di istituire in via sperimentale per 10 anni, di un canale di formazione specialistica alternativo al classico percorso di specializzazione da esercitarsi in Irccs e ospedali non universitari con contratti di formazione-lavoro. E poi per fronteggiare la carenza di medici prevista la possibilità di assumere con contratto a tempo determinato gli specializzandi all’ultimo anno. 
  
Il provvedimento si prefigge, in via sperimentale e per il decennio 2019-2029, allo scopo di sopperire all’attuale mancanza di medici specialisti, di istituire un percorso alternativo di formazione pro­fessionale rispetto al classico percorso di formazione post-laurea.
 
Viene previsto un aumento delle scuole di specializzazione con l’inserimento anche di Ircss e ospedali non universitari (denominati Teaching Hospital) cui saranno corrisposti un numero di posti aggiuntivi per la specializzazione per coloro che sono risultati idonei al concorso nazionale ma non lo hanno vinto. Inoltre viene riservata una quota non inferiore al 10 per cento dei posti aggiuntivi da assegnare alle strut­ture ospedaliere non universitarie, all’attiva­zione di posti di specializzazione in medi­cina di emergenza ed urgenza e anestesia. Nel provvedimento si istituiscono degli inno­vativi contratti di apprendistato di alta for­mazione e ricerca nei Teaching Hospital (TH) per le specializzazioni mediche che prevedono una parte di formazione teorica e una parte di attività pratica. Quest’attività di formazione lavorativa si svolgerà sotto la guida di medici con funzioni di tutoraggio (i tutor potranno su base volontaria rimanere in servizio altri 2 anni oltre i 40 di anzianità).

Per far fronte all’emergenza carenza medici il provvedimento dispone poi che le aziende sanitarie, sulla base delle spe­cifiche necessità di personale dei reparti, possano procedere all’assunzione di medici in formazione nell’ultimo anno di scuola con contratto a tempo determinato, con fun­zioni adeguate al livello di competenze e au­tonomie raggiunte, garantendo loro il tuto­raggio da parte del direttore della struttura di destinazione per il completamento del percorso formativo. non può avere durata superiore a ventiquat­tro mesi. Il predetto personale è temporane­amente inquadrato nel ruolo della dirigenza sanitaria con la qualifica di dirigente in for­mazione ed il relativo trattamento econo­mico è stabilito sulla base del contratto col­lettivo nazionale di lavoro del personale della dirigenza del Ssn.
 
Le risorse. Per l’attivazione dei contratti di appren­distato di alta formazione e ricerca Teaching Hospital per le specializzazioni mediche è autorizzata la spesa nel limite di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2029, a valere sulle disponibilità del Fondo sociale occupazione e formazione.
 
Per il trattenimento in servizio dei tutor senior è autorizzata la spesa di 30 milioni di euro per ciascuno de­ gli anni dal 2019 al 2029, alla quale si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell’ambito del pro­ gramma “Fondi di riserva e speciali”
 
Al fine di promuovere la costituzione e il consolidamento di Centri di simulazione medica avanzata per la formazione speciali­stica e per i programmi di formazione con­tinua in medicina nell’ambito delle risorse stanziate per il finanziamento degli investi­ menti in edilizia sanitaria, è autorizzata la spesa di 20 milioni di euro per il triennio 2019-2021.
 

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