Canali Minisiti ECM

Cassazione: medico di guardia sospeso dopo una visita ginecologica invasiva

Medlex Redazione DottNet | 03/06/2019 15:25

La Suprema Corte ha condiviso l' argomentazione del Tribunale di Napoli sul carettere 'dirimente dell' assenza del consenso manifestato dalla vittima allo svolgimento della visita ginecologica'

 E' legittima la misura cautelare della sospensione dalla professione medica, sia in ambito pubblico che privato per la durata di 12 mesi (il massimo previsto), per il medico di pronto soccorso indagato, e con 'gravi elementi indiziari' a suo carico, per violenza sessuale ai danni di una paziente. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sentenza n. 24653 del 3 giugno, respingendo il ricorso di un sanitario, impiegato presso il presidio di un piccolo comune della provincia di Benevento, contro l' ordinanza cautelare del Tribunale di Napoli. Questi i fatti: una donna di giovane eta' si era presentata nella struttura ospedaliera lamentando forti dolori alle gambe. Il medico di turno, per tutta risposta, l' aveva sottoposta ad una visita ginecologica non solo non richiesta ma anche osteggiata e condotta con modalita' inadeguate; cessata unicamente perche' la ragazza era riuscita a divincolarsi ed uscire dalla stanza raccontando tutto ai familiari ed ai Carabinieri.

Riguardo ai motivi di ricorso presentati dal medico, la Cassazione ha condiviso l' argomentazione del Tribunale di Napoli sul carettere 'dirimente dell' assenza del consenso manifestato dalla vittima allo svolgimento della visita ginecologica'. 'Chiaro infatti - si legge nella decisione -, che la persona offesa, gia' scettica rispetto alla necessita' di prestarsi alla visita, che poco aveva a che fare con il dolore da lei lamentato, aveva fatto affidamento sul corretto esercizio della professione da parte del medico'. E 'solo quando aveva compreso le reali intenzioni del sanitario si era ribellata, girando bruscamente la gamba e manifestando, in tal modo, il proprio chiaro dissenso'.

pubblicità

La manifestazione del dissenso, infatti, 'non deve ricercarsi nella fase antecedente alla visita (sebbene la vittima abbia piu' volte riferito di aver manifestato la propria resistenza)', come sostenuto dal ricorrente, 'bensi' nel momento in cui, prima convinta della competenza e professionalita' del sanitario, aveva percepito l' anomalia della sua condotta e si era dunque ribellata'. Respinto anche l' ulteriore argomento secondo cui non essendo un ginecologo, non vi sarebbe stato il pericolo di reiterare la condotta. 'E' palese, infatti - prosegue la Corte -, che l' indagato si ritroverebbe nella possibilita' di porre nuovamente in essere le condotte di violenza di cui si discute, dal momento che svolge l' attivita' medica ed e' costantemente a contatto con pazienti di ogni eta''. 'Certamente - conclude -, non rileva il fatto che non sia uno specialista in ginecologia perche', nel caso di specie, ha posto in essere la condotta contestata proprio suggerendo alla persona offesa di sottoporsi ad una visita ginecologica che nulla aveva a che fare con il malessere fisico da lei lamentato'.

Commenti

I Correlati

Unimpresa, dal nuovo taglio dell'Irpef annunciata dal Governo ne beneficeranno solo il 5% dei contribuenti: i calcoli

“La Federazione è impegnata in questo senso a dare indicazioni ben precise ai propri iscritti, ai medici, per un uso assolutamente appropriato di questa sostanza che è un presidio fondamentale per la cura del dolore”

Una guida pratica per valutare le migliori opzioni sul mercato e proteggere la propria attività e reputazione

Una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea (C-218/22 del 18 gennaio 2024) apre una breccia nel muro dell’impossibilità di monetizzazione delle ferie

Ti potrebbero interessare

La Suprema Corte statuisce il principio per cui il credito concernente la rivalutazione annuale e la rideterminazione triennale dell’importo della borsa di studio, spettante ai medici specializzandi, ex art. 6 della legge n. 257 del 1991, è soggetto

La sentenza n. 9246/2009 ritiene che“il lavoro straordinario possa essere compensato mediante la corresponsione di una indennità di risultato mirante a sanare anche l'eventuale superamento del monte ore settimanale fissato dalla contrattazione colle

Sono oltre 5 milioni di giornate di ferie arretrate sono a carico di medici e dirigenti sanitari

Per la Suprema Corte commette reato la guardia medica che non fa visite domiciliari ai bambini

Ultime News

Unimpresa, dal nuovo taglio dell'Irpef annunciata dal Governo ne beneficeranno solo il 5% dei contribuenti: i calcoli

Calandra (FNO TSRM e PSTRP): Dietisti fondamentali per affrontare le sfide future legate alla salute e alla nutrizione

Annullate le decisioni che bloccarono la commercializzazione del farmaco Hopveus

"Si tratta di una reale emergenza sociale e sanitaria in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologic