Canali Minisiti ECM

Diaday 2018, 5mila persone hanno scoperto di avere il diabete

Farmacia Redazione DottNet | 05/06/2019 18:50

L'iniziativa promossa da Federfarma ci sarà anche quest'anno

Sono quasi 5mila, per la precisione 4893, le persone che hanno scoperto di essere diabetiche durante l'edizione 2018 del DiaDay, la campagna di screening promossa da Federfarma nelle farmacie italiane in occasione della giornata mondiale del diabete il 14 novembre. Oltre cinquemila (5112) le farmacie che hanno aderito, di cui 1600 rurali, e 128.041 le persone monitorate in 13 giorni, l'83% con più di 44 anni. È quanto emerge dalla presentazione dei risultati dell'iniziativa a Roma. I diabetici di nuova diagnosi sono prevalentemente uomini e persone al di sopra dei 55 anni: il 65,8% ha oltre 64 anni.

"Queste persone -spiega il presidente di Federfarma Marco Cossolo- possono ora curarsi adeguatamente e molto probabilmente eviteranno le complicanze e il progredire della malattia. Un vantaggio per i pazienti ma anche per le casse del Servizio Sanitario Nazionale". Su 41.248 persone esaminate, sono risultate prediabetiche 18635 secondo le linee guida Ada (American Diabetes Association). A chi si è dichiarato diabetico è stato somministrato un questionario sull'aderenza alla terapia, da cui si è scoperto che il 62,61% dei diabetici noti dichiara di fare l'automisurazione della glicemia; il 49,03% si sottopone al dosaggio dell'emoglobina glicata: il 46,82% ogni 6 mesi, il 22,37%ogni 3 mesi; il 25,31% ogni anno, il 5,4% lascia passare più di 1 anno.

pubblicità

"L'aderenza alla terapia è un problema importantissimo e non solo per il diabete- spiega Silvia Pagliacci, presidente Sunifar (farmacie rurali) e coordinatrice DiaDay- uno studio su 5 patologie croniche(diabete, osteoporosi, fibrillazione atriale, dislipidemie e ipertensione) ha calcolato che se i pazienti seguissero scrupolosamente le terapie prescritte dal medico, l'Ssn potrebbe risparmiare fino a 3,7 miliardi. La presa in carico da parte della farmacia permetterebbe la riduzione di ricadute e degli accessi ai Pronto soccorso e ricoveri". La terza edizione del Diaday ci sarà anche quest'anno, in una data attorno al 14 novembre.

Commenti

I Correlati

"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"

Mandelli: "Un farmacista che rafforza il proprio ruolo qualificato di dispensatore del farmaco e sempre più presidio fondamentale per le attività di prevenzione e diagnosi precoce, a tutto vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del Servizio San

Cosmetic Summit 2024: “I giovani in farmacia davanti e dietro il banco”

E scrive a Cirio per osservazioni sul Protocollo siglato in Piemonte

Ti potrebbero interessare

"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"

Mandelli: "Un farmacista che rafforza il proprio ruolo qualificato di dispensatore del farmaco e sempre più presidio fondamentale per le attività di prevenzione e diagnosi precoce, a tutto vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del Servizio San

Cosmetic Summit 2024: “I giovani in farmacia davanti e dietro il banco”

Sono 6 gli speech selezionati da Call4Speakers: dall’AI all’employer branding

Ultime News

Il professionista ha la possibilità di confrontare i dati in suo possesso con quelli acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, visionando la propria dichiarazione precompilata, che sarà disponibile a partire dal prossimo 30 aprile

"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"

Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"

L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto