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L'Ema avvia la revisione sui farmaci con leuprorelina

Farmaci Redazione DottNet | 18/06/2019 13:46

Per errori di manipolazione nella loro preparazione

L'Ema (Agenzia europea del farmco) ha avviato una revisione dei medicinali con leuprorelina, dopo aver ricevuto segnalazioni di errori di manipolazione nella loro preparazione e somministrazione, che potrebbero aver fatto arrivare il farmaco in quantità insufficienti ai pazienti, riducendo così i benefici del trattamento. Lo segnalano sia l'Ema che l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).  La revisione riguarda le formulazioni a lento rilascio, che vengono somministrate per iniezione sotto la cute o in un muscolo e rilasciano il principio attivo lentamente nell'arco di 1-6 mesi. Queste formulazioni sono usate per il trattamento del cancro alla prostata, al seno e di patologie del sistema riproduttivo femminile (endometriosi, miomatosi uterina, fibrosi uterina e pubertà precoce), e richiedono passaggi complessi per preparare le iniezioni.

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Secondo quanto riferito, gli errori di manipolazione avrebbero portato a problemi, come perdite del farmaco dalla siringa o mancato rilascio dell'impianto dall'applicatore. Il comitato per la sicurezza dell'Ema, il Prac, valuterà tutti i dati disponibili e determinerà se sono necessarie misure per garantire che i medicinali siano preparati e somministrati in modo appropriato. Nel frattempo gli operatori sanitari devono seguire attentamente le istruzioni per la preparazione dei medicinali con leuprorelina in formulazione a lento rilascio (depot). I pazienti che hanno dubbi devono rivolgersi al proprio medico. 

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La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

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