Canali Minisiti ECM

Ernst & Young: il costo della sanità nel 2024 sarà di 180 miliardi

Sanità pubblica Redazione DottNet | 24/06/2019 18:21

Crescita stimata 2,2% l'anno (+1,3% pubblica e +4,4% privata)

"Il costo della sanità italiana nel 2012 era di 145 miliardi e nel 2024 sarà di 180". A evidenziarlo è stato Donato Iacovone, amministratore delegato e Managing Partner dell'area mediterranea del network mondiale Ernst & Young, intervenuto alla manifestazione organizzata dalla società stessa, 'Healthytude. Un nuovo concetto di salute', a Milano, una settimana dedicata al settore.  "Abbiamo stimato che nei prossimi anni - ha spiegato - la spesa sanitaria complessiva crescerà a un tasso annuo del 2,2%.  In particolare, nel 2024, la spesa pubblica raggiungerà i 124 miliardi di euro, con un incremento annuo dell'1,3%, mentre la spesa privata aumenterà del 4,4% arrivando a toccare i 56 miliardi, di cui 50 solventi, 4 di assicurazioni private e 2 di fondi sanitari integrativi".

pubblicità

Costi che, secondo Iacovone, evidenziano l'importanza della prevenzione e della consapevolezza dei costi come questione sociale e non solo economica: una consapevolezza che cresce, visto che "il 55% della popolazione pratica sport, il 37% dedica del tempo alla cura di sé, il 50% fa molta attenzione all'alimentazione".  Le strade per il futuro, secondo l'ad di Ey sono in "un nuovo modello di salute che faciliti la collaborazione tra tutti gli attori dell'ecosistema e che migliori la qualità della salute in modo sostenibile e accessibile, facendo leva sul potenziale dei dati e delle nuove tecnologie, con la persona e il suo benessere al centro".  "Nel 2040 - ha riferito da dati Istat - il 33% della popolazione avrà più di 65 anni (nel 2010 era il 12%), con 25 milioni di malati cronici. La spesa sanitaria - ha aggiunto - è il 6,4% del Pil e avrebbe bisogno di crescere. È una percentuale che andrebbe bene a Pil costante. Già ora sono 12 milioni gli italiani che rinunciano alle cure, un numero raddoppiato negli ultimi dieci anni. La collettività deve occuparsene".

Commenti

I Correlati

Convegno a Bologna: "AutoNOmia Differenziata, quali rischi per il SSN?". Migliore: “In sanità l’autonomia regionale è già una realtà, la riforma deve essere un’opportunità per individuare i correttivi per una maggiore equità”

l’Iss è stato sempre in prima linea: dalle epidemie-pandemie influenzali come l’asiatica a fine anni ’50 o la pandemia del ’68 nata a Hong Kong, passando attraverso il colera a Napoli, l’Aids, la Sars, Ebola, sino alla recente pandemia di Covid

Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"

Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8

Ti potrebbero interessare

l’Iss è stato sempre in prima linea: dalle epidemie-pandemie influenzali come l’asiatica a fine anni ’50 o la pandemia del ’68 nata a Hong Kong, passando attraverso il colera a Napoli, l’Aids, la Sars, Ebola, sino alla recente pandemia di Covid

Chiusi il 9% in 10 anni. Fra il 2019 e il 2022, 11.000 clinici hanno scelto di lasciare le strutture pubbliche e l’esodo continua inesorabilmente

Non passa giorno senza che venga pubblicato uno studio scientifico sui danni che le microplastiche provocano a diversi organi e tessuti, oltre che all’ambiente

Rapporto Bes: indicatori in calo sul timore per la criminalità

Ultime News

Convegno a Bologna: "AutoNOmia Differenziata, quali rischi per il SSN?". Migliore: “In sanità l’autonomia regionale è già una realtà, la riforma deve essere un’opportunità per individuare i correttivi per una maggiore equità”

"Sono convinto che il rimborso dei LEA debba essere implementato, per affrontare efficacemente il problema rilanciando il ruolo del SSN per recuperare la salute degli occhi"

Calvaruso: "L’Aisf da oltre 50 anni è impegnata nella ricerca, nella divulgazione scientifica e nella formazione dei giovani epatologi. Aumentare l’alfabetizzazione sanitaria e promuovere cambiamenti comportamentali ridurrebbe il carico di malattie d

A Napoli Onconnect: dalle fake news alla corretta informazione al paziente, appuntamento scientifico con clinici e comunicatori