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Un miliardo di persone non è più a rischio di cecità

Oculistica Redazione DottNet | 01/07/2019 15:41

Lo rivela l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), in occasione della 22/ma riunione per l'eliminazione globale del tracoma entro il 2020 (GET2020)

Circa un miliardo di persone al mondo non sono più a rischio di perdere la vista a causa del tracoma, grazie ai passi avanti compiuti nella lotta contro questa infezione degli occhi, che rappresenta la principale causa di cecità. Ad annunciare i nuovi dati è l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), in occasione della 22/ma riunione per l'eliminazione globale del tracoma entro il 2020 (GET2020).  Il tracoma è causato dal batterio Chlamydia trachomatis e i bambini piccoli sono il principale serbatoio di questa infezione che, se ripetuta, può portare alla cicatrizzazione della cornea, con conseguente menomazione visiva o cecità. E' endemico in 44 paesi e ha accecato o reso ipovedente circa 1,9 milioni di persone in tutto il mondo. Ma grazie al Global Trachoma Mapping Project, negli ultimi anni c'è stata una significativa riduzione della prevalenza globale.

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Il numero di persone che vivono in aree endemiche e quindi a rischio di tracoma, riporta l'Oms, è scesa da 1,5 miliardi nel 2002 a poco più di 142 milioni nel 2019, con una riduzione del 91%. Mentre il numero di persone che necessitano di un intervento chirurgico per lo stadio tardivo è sceso da 7,6 milioni a 2002 a 2,5 milioni nel 2019, con una riduzione del 68%. Solo nel 2018 sono stati gestiti 146.000 casi e quasi 90 milioni di persone sono state trattate con antibiotici specifici e, dal 2011, 8 Paesi hanno eliminato il tracoma come problema di salute pubblica. "Eliminare il tracoma contribuisce alla salute e alla qualità della vita delle persone più povere in tutto il mondo, avvicinandoci alla copertura sanitaria universale", ha affermato Mwelecele Ntuli Malecela, direttore del Dipartimento di controllo delle malattie tropicali trascurate dell'Oms.

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