Canali Minisiti ECM

La telemedicina riduce la durata dei ricoveri per malattie da respiro

Pneumologia Redazione DottNet | 06/07/2019 19:51

Aiuta i pazienti anziani a usare in modo corretto gli inalatori

Monitorare a distanza l'impiego degli inalatori riduce i ricoveri in ospedale per i pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), malattia respiratoria piuttosto frequente nelle persone anziane. A illustrare i benefici dell'utilizzo della telemedicina è uno studio pubblicato su the Journal of Telemedicine and Telecare.  Una corretta esecuzione della terapia inalatoria permette al paziente di tenere sotto controllo ed evitare il rischio di peggioramento dei sintomi delle malattie respiratorie.

In realtà però il corretto utilizzo a domicilio degli spray non è affatto scontato. Per verificarne la possibilità di migliorarlo attraverso la telemedicina, che permette di controllare a distanza il paziente, i ricercatori della Cleveland Clinic, in Ohio, hanno reclutato 39 persone con Bpco. Tutti avevano avuto ricoveri nell'anno precedente e a tutti è stato proposto l'impiego di un dispositivo per il monitoraggio elettronico, connesso agli inalatori da loro utilizzati per la terapia. I device hanno mandato informazioni sull'impiego dell'inalatore sugli smartphone dei loro pazienti e consentito agli stessi di ricevere messaggi di alert telefonico in caso di sottoutilizzo.  Allo stesso tempo i medici che li avevano in cura erano costantemente aggiornati sull'aderenza alla terapia da loro prescritta. Il monitoraggio elettronico ha avuto una durata media di 9 mesi, nel corso dei quali, spiegano i ricercatori, i ricoveri in ospedale e le visite al Pronto Soccorso "si sono ridotti in modo significativo", passando in media da 3 a 2 ogni anno.

pubblicità

fonte: the Journal of Telemedicine and Telecare

Commenti

I Correlati

Patologie respiratorie, l'ospedale napoletano è un punto di riferimento per pazienti provenienti da tutta Italia

La parodontite può peggiorare la BPCO a causa dell’attivazione di due tipi di cellule immunitarie, le cellule T γδ e i macrofagi M2

Analisi del CoEHAR su 36 studi: una nuova review non ha mostrato alcuna differenza nei parametri respiratori dei soggetti che passano dal fumo di sigarette convenzionali all’utilizzo di sigarette elettroniche

I risultati di uno studio dell'università Sapienza di Roma in collaborazione con il Dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità

Ti potrebbero interessare

Il farmaco è indicato come terapia aggiuntiva di mantenimento nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni affetti dalla patologia e che non sono adeguatamente controllati

Rimodulate le aliquote e gli scaglioni di reddito da applicarsi in sede di determinazione dell’imposta lorda per l’anno 2024

La parodontite può peggiorare la BPCO a causa dell’attivazione di due tipi di cellule immunitarie, le cellule T γδ e i macrofagi M2

Falcone: “Il Mycoplasma Pneumoniae è un germe noto, provoca polmoniti di lieve entità. Il rischio è legato alla resistenza di alcuni di questi germi all’azitromicina, l’antibiotico che si utilizza in questi casi, di cui è stato fatto un uso improprio

Ultime News

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"

Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"

Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8