Ben 833 esercizi hanno il bollino, ma con forti diversità regionali
Cresce la vendita di farmaci online tramite canali affidabili: sono 833 gli esercizi autorizzati in Italia alla vendita tramite web di medicinali senza obbligo di prescrizione medica (Sop e Otc), di cui 679 farmacie e 154 parafarmacie. Il bilancio dei primi sei mesi del 2019, sui dati raccolti dal ministero della Salute, evidenzia un trend in crescita, ma restano forti differenze tra diverse aree del Paese. Campania, Lombardia e Piemonte sono le tre regioni che presentano il maggior numero di farmacie e parafarmacie autorizzate, riporta Filodiretto, il notiziario web di Federfarma. "Quando si acquista online - spiega Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma e vicepresidente nazionale - è molto importante servirsi dei soli canali ufficiali. I farmaci non sono dei 'prodotti' qualunque che possono essere acquistati a cuor leggero, senza le necessarie garanzie".
Sono 6 gli speech selezionati da Call4Speakers: dall’AI all’employer branding
La somma sarà ripartita tra tutte le regioni a statuto ordinario a cui si aggiunge la Regione Siciliana
"Il rafforzamento del nostro ruolo importante per rendere la professione più attrattiva per i giovani"
Persiste un palese conflitto d’interesse perchè si viene a creare un rapporto tra chi vende farmaci e chi, in pratica, li prescrive
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"L'esecuzione di test diagnostici in Farmacia non garantirebbe al paziente la certezza di un percorso analitico come quello svolto nei Laboratori clinici"
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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