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Grandi gruppi nelle farmacie: per il 2021 si arriverà al 15%

Farmacia Redazione DottNet | 11/09/2019 19:35

L'ingresso dei capitali favorirà in particolare il mondo della cosmesi

I grandi gruppi all’assalto delle farmacie italiane. Per il momento la loro presenza è ancora irrilevante, e sarà così anche nel breve periodo, ma ciò non toglie che la scalata è cominciata. Dopo l’approvazione della legge sulla concorrenza, nell’agosto 2017, che ha aperto la titolarità delle farmacie alle società di capitali, è infatti iniziata la campagna acquisti di ‘croci verdi ‘ da parte dei grandi gruppi. Secondo Iqvia  per il 2021 la presenza di catene nella Penisola  raggrupperà il 10% delle farmacie esistenti, rappresentando così una quota di mercato del 15 per cento.

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Meno di quanto si aspettassero gli analisti all’indomani dell’approvazione della  liberalizzazione del settore, quando si parlava di ‘rivoluzione’ e il canale si prefigurava la discesa in campo di grandi gruppi che avrebbero espresso tutta la loro forza, sbaragliando i farmacisti indipendenti. Per ora si tratta solo di piccole e frammentate acquisizioni che tuttavia lasciano presagire per il futuro movimenti sicuramente più massicci. Chi tuttavia ne andrà a beneficiare di questa crescita sarà soprattutto il comparto della cosmesi, prodotti  che occupano una parte rilevante nel loro assortimento con una preferenza nel settore medio-alto.
 

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