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Infertilità: non sono state dimostrate le responsabilità dei cellulari

Andrologia Redazione DottNet | 07/10/2019 13:57

Andrologi, non ci sono abbastanza dati ma occorre seguire cinque passi precauzionali

Sul rischio infertilità i cellulari sono assolti, ma solo per insufficienza di prove. Lo affermano gli esperti della Società Italiana di Andrologia (Sia), che in occasione dell'ultimo congresso hanno rivalutato gli studi condotti finora sull'argomento.  Le ricerche, spiegano gli esperti, hanno fornito dati contrastanti, e molti degli allarmi arrivano da indagini condotte su modelli animali che non rispecchiano ciò che avviene nell'uomo: servono perciò ulteriori studi, ma nel frattempo gli andrologi stilano le regole per un utilizzo nella massima sicurezza.

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"Le onde elettromagnetiche emesse dai telefonini sono radiazioni non ionizzanti a bassa frequenza- spiega Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore dell'Università Federico II di Napoli -: non possono rompere direttamente i legami molecolari del Dna, ma possono comunque avere effetti biologici negativi".  Cinque le regole stilate dagli esperti. Non portare il telefono nella tasca anteriore dei pantaloni; telefonare e navigare online quando si è in condizioni di ottima ricezione del segnale, così da ridurre l'emissione; non appoggiare il telefono in grembo; non utilizzare sistemi commerciali per ridurre l'esposizione alle onde, perché non ce ne sono di efficacia dimostrata; limitare l'uso dello smartphone ai bambini prima dei dieci anni.

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