Speranza, 2 miliardi in più per il fondo nazionale

 "Si chiude la stagione dei tagli alla sanita'.Ci saranno 2 miliardi in piu' per il fondo nazionale. L' aumento del fondo sara' dell' 1,7%, il doppio rispetto agli anni precedenti. Tutti questi soldi si tradurranno in soldi per il personale e per abbattere le liste d' attesa. C' e' poi il piano dell' edilizia sanitaria e c' e' un piano per l' innovazione tecnologica. Da ultimo, dal 1 settembre in Italia nessuno paghera' piu' il super ticket. Tutti i cittadini che fino a oggi hanno pagato 10 euro in piu' per accedere al servizio sanitario nazionale, non li pagheranno piu'. Si cureranno piu' persone e si cureranno meglio". Cosi', Roberto Speranza, ministro della Salute, ospite a "Radio anch' io" su Rai Radio1. In merito alle aggressioni ai danni degli operatori sanitari, ha aggiunto: "Dobbiamo tutelare gli operatori sanitari. Uno Stato serio si cura di chi si prende cura di noi. C' e' gia' una legge che si sta discutendo in Parlamento. Bisogna approvarla nel piu' breve. C' e' inoltre un Osservatorio per monitorare la situazione e trovare soluzioni".

Sulla manovra "il risultato ottenuto dalla salute, con l'abolizione del superticket a decorrere dal primo settembre 2020, è una vittoria straordinaria. Se lo avessero detto anni fa sarebbe stato incredibile". Lo ha detto il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, interpellato dai giornalisti oggi a Roma in occasione della presentazione del 'Manifesto europeo per un'Europa più sana. Vivere più a lungo, vivere meglio'. "Dovremmo forse - aggiunge Sileri - litigare io e il ministro Speranza per accendere i riflettori sul ministero della Salute? Abbiamo fatto una cosa di comune accordo, bellissima, che consentirà l'abolizione del superticket fra pochi mesi. Qualcuno potrà obiettare che sarà a settembre del prossimo anno. Èvero, ma diamo anche il tempo alle Regioni di organizzarsi per valutare l'appropriatezza, facciamo le cose non 'qui e subito', ma facciamole bene, in maniera strutturata e programmata affinché poi non si torni più indietro. Una volta abolito il superticket, è abolito".

"L'altra cosa - prosegue - sono i due miliardi in più per la sanità confermati. Si tratta di tantissime risorse. E ancora edilizia sanitaria e innovazione tecnologica, altri miliardi anche qui. Stiamo lavorando anche al fondo per i farmaci innovativi". "Sul tavolo - specifica ancora il viceministro - abbiamo tantissime cose che sono i problemi annosi che si sono acuiti negli ultimi anni, fra cui borse di specializzazione per carenza dei medici, carenza dei medici in toto, farmaci innovativi, malattie rare, payback. Aver liberato risorse per il superticket e avere due miliardi in più ci ha fatto dimenticare il resto, ma da qualche parte dovevamo cominciare". "Ci sono poi - conclude- i contratti dei medici, il piano di assunzioni, tantissime cose. Ma il 'qui ed ora' è quello che forse in passato ha determinato non dico i danni, ma un rallentamento della sanità che abbiamo visto, legato ai 37 miliardi di euro di tagli fatti in 10 anni. Niente tagli, due miliardi in più, abolizione del superticket: stiamo ripartendo, piano piano. In maniera intelligente e chirurgica, affronteremo i vari problemi".