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Bene il contatto mamma-bimbo dopo il cesareo: occhio agli elettrodi

Anestesia e Rianimazione Redazione DottNet | 12/11/2019 11:44

L'avvertimento arriva da una ricerca pubblicata sullo European Journal of Anaesthesiology

Il contatto pelle a pelle è una coccola e un beneficio importante per la salute dei bimbi appena nati. Ma attenzione agli elettrodi posizionati sul corpo della mamma per monitorare i parametri vitali nel caso di un parto cesareo. A lanciare l'avvertimento è una ricerca pubblicata sullo European Journal of Anaesthesiology.  Nel report sono descritti due casi: in uno il neonato sembrava aver scambiato un elettrodo per il seno della mamma. Una donna di 37 anni in Spagna aveva richiesto il parto cesareo perché la testa del bambino era troppo grande. Il piccolo, in buona salute, è nato senza emorragie gravi e, dopo un primo esame, è stato posto sul petto di sua madre. "Poco dopo, si è attivato l'allarme sul monitor- spiega il dottor Nicolas Brogly, coautore del report - a segnalare un aumento della frequenza cardiaca della madre. Tuttavia, la donna rimaneva cosciente e senza lamentarsi e il cuore, la pressione sanguigna e altri segni vitali erano normali".

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I medici hanno controllato gli elettrodi collegati alla madre e il neonato è stato trovato attaccato con la bocca all'elettrodo destro dell'Ecg, immediatamente spostato. Il ritmo elettrocardiografico anormale, che in realtà era una combinazione di quello della madre e del bambino, è quindi scomparso". Il secondo caso ha riguardato invece una donna di 36 anni nei Paesi Bassi che ha effettuato sempre un parto cesareo. Dopo la nascita, il neonato è stato posto sul petto della donna e poco dopo, l'elettrocardiogramma ha mostrato un ritmo cardiaco anormalmente veloce. Una rapida ispezione del bambino ha mostrato che aveva preso un elettrodo in mano. Entrambi i casi secondo i ricercatori mostrano che quando il bambino tocca o si attacca con la bocca a un elettrodo, l'attività può fondersi con quella della madre, e la cosa può portare dei rischi. L'allarme sul monitor avrebbe potuto portare a una diagnosi errata, con la somministrazione di farmaci per il cuore, o peggio, usando il defibrillatore sulla madre per stabilizzare la frequenza cardiaca.

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