Canali Minisiti ECM

Aifa: rimborsabile risankizumab contro la psoriasi

Farmaci Redazione DottNet | 04/03/2020 14:51

Valido per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave nei pazienti adulti candidati alla terapia sistemica

L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità in Italia di risankizumab (Skyrizi, di AbbVie) per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave nei pazienti adulti candidati alla terapia sistemica. Il farmaco può essere somministrato mediante due iniezioni sottocutanee ogni 12 settimane, dopo due dosi di avvio somministrate alla settimana 0 e alla settimana 4. 
 
“La rimborsabilità in Italia di risankizumab rappresenta un ulteriore importante passo in avanti per la comunità scientifica – dichiara Ketty Peris, presidente della Sidemast, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e di malattie sessualmente trasmesse - Oggi abbiamo una nuova opzione terapeutica che può aiutare a raggiungere e mantenere una remissione delle placche psoriasiche in un’elevata percentuale di pazienti. Inoltre, il farmaco ha dimostrato di essere in grado di mantenere i benefici clinici mediante una somministrazione ogni tre mesi.”

La Commissione Europea aveva approvato risankizumab ad aprile 2019 grazie ai risultati di quattro importanti studi clinici, che hanno valutato oltre 2mila pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave. In tutti e quattro gli studi, gli endpoint co-primari corrispondevano a un miglioramento di almeno il 90% del Psoriasis Area and Severity Index (Pasi 90) e a un punteggio statico di Physician Global Assessment (sPga) pari a “pelle libera o quasi libera da lesioni” (sPga 0/1) alla settimana 16.

“Il beneficio principale di Skiryzi è il livello di “pulizia della pelle” superiore rispetto agli attuali standard di cura – dice Francesco Cusano, presidente Adoi, Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani - Più dell’80% dei pazienti ottiene una pelle quasi o completamente pulita già dopo le prime somministrazioni e i risultati si mantengono nel tempo con un profilo di sicurezza molto elevato.

pubblicità

Questi dati sottolineano il miglioramento significativo della qualità di cura che questa nuova opzione di trattamento potrebbe fornire agli adulti con psoriasi a placche.”

La psoriasi è una patologia cronica autoimmunitaria che colpisce circa 125 milioni di persone in tutto il mondo, di cui 1,1 milioni in Italia. Molti pazienti non raggiungono tuttora gli obiettivi terapeutici, oppure osservano una perdita della risposta al trattamento nel corso del tempo.

“Accogliamo con favore l’ottenimento della rimborsabilità di risankizumab da parte di Aifa di cui potranno beneficiare i pazienti italiani con psoriasi a placche da moderata a grave - dichiara Valeria Corazza, Presidente Apifco – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza – La psoriasi può essere una malattia devastante per il corpo e per l’anima con un impatto sulla vita personale superiore ad altre malattie croniche. Ma non bisogna aver paura di affrontare questa malattia o accontentarsi di risultati parziali perché, grazie ai nuovi progressi della ricerca scientifica, oggi le persone con psoriasi possono rivolgersi al dermatologo per chiedere di individuare il percorso di cura più idoneo e vivere liberi dalla malattia. Ci auguriamo che le diverse regioni italiane consentano un rapido accesso a questo nuovo trattamento.”  Skiyrizi è parte di una collaborazione tra Boehringer Ingelheim e AbbVie; quest’ultima si occuperà dello sviluppo e della commercializzazione di risankizumab a livello globale.

Commenti

I Correlati

Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo

Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta

La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide

Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze

Ti potrebbero interessare

Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo

Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta

La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide

Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze

Ultime News

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"

Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"

Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8