Canali Minisiti ECM

Le preferenze a tavola per cibi e bevande sono scritte nel Dna

Nutrizione Redazione DottNet | 06/03/2020 15:58

I geni definiscono ciò che mangiamo, lo mostra un maxi-studio giapponese

Le preferenze a tavola per cibi e bevande sono scritte nel Dna.   Lo rivela un maxi-studio giapponese condotto presso il Riken Center for Integrative Medical Sciences (IMS) e la Osaka University, pubblicato sulla rivista Nature Human Behavior.   Lo studio ha coinvolto oltre 160 mila individui il cui Dna è stato mappato nell'ambito del Progetto Biobanca Giapponese. Gli individui hanno compilato questionari su stili di vita e preferenze alimentari ed hanno 'incrociato' le informazioni raccolte attraverso i questionari con i dati genetici di ciascuno. In questa maniera hanno scoperto ben nove 'geni' associati con la preferenza per il caffè, per il tè, per lo yogurt, il formaggio, la soglia fermentata (natto), il tofu, il pesce, le verdure e la carne.

Molte delle varianti genetiche ('mutazioni') associate al consumo di un certo cibo o bevanda si associano anche al consumo di altri cibi, ad esempio la 'passione' per gli alcolici si collega alla preferenza per tutti i cibi dal gusto amaro. Altri geni si ritrovano preferenzialmente nel Dna di coloro che amano sia lo yogurt sia il formaggio (quindi 'definiscono' la preferenza di certe categorie di cibi come i latticini), e altri ancora nel Dna di coloro che amano la carne e il pesce. Insomma, spiegano gli scienziati giapponesi, i geni corrispondono alle preferenze di gusto per certi sapori. Infine gli esperti hanno visto addirittura che le "basi genetiche" per certe preferenze a tavola si associano anche al rischio di sviluppare alcune malattie, ad esempio il diabete.  "Sappiamo di essere ciò che mangiamo, ma il nostro studio ha scoperto che quel che siamo (il nostro Dna) definisce ciò che mangiamo", ha concluso l'autore del lavoro Yukinori Okada

pubblicità

fonte: Nature Human Behavior

Commenti

I Correlati

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

Sono 12 i Centri italiani dello Studio multicentrico randomizzato Breakfast 2, che coinvolgerà circa 150 donne con tumore al seno triplo negativo candidate a terapia chemio-immunoterapica. Di queste, la metà seguirà un programma nutrizionale che prev

La scienza si sta interrogando se esista un'alimentazione particolare che permetta di prevenire l'insorgenza della malattia

Gli stili di vita al centro della seconda edizione del Festival dei 5 colori, dal 15 al 19 maggio a Napoli

Ti potrebbero interessare

La scienza si sta interrogando se esista un'alimentazione particolare che permetta di prevenire l'insorgenza della malattia

Gli stili di vita al centro della seconda edizione del Festival dei 5 colori, dal 15 al 19 maggio a Napoli

Calandra (FNO TSRM e PSTRP): Dietisti fondamentali per affrontare le sfide future legate alla salute e alla nutrizione

"Si tratta di una reale emergenza sociale e sanitaria in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologic

Ultime News

"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"

Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"

L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto

Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo