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Malattie rare, Takeda conferma home terapy in tutta Italia

Aziende Redazione DottNet | 17/03/2020 18:15

Rita Cataldo: "Garantiremo la continuità della cura nella sicurezza e tranquillità della propria abitazione”

Takeda sposa l’appello fatto dalla Presidenza dell’Intergruppo Parlamentare Malattie Rare, insieme a numerose associazioni italiane di patologie rare, affinché i servizi di terapia domiciliare, attualmente presenti solo in alcune Regioni, vengano estesi a tutto il territorio italiano, per consentire, da una parte la terapia domiciliare ai pazienti evitando loro l’onere di doversi recare in ospedale per sottoporsi alle terapie, e dall’altro per liberare risorse per il servizi sanitario nazionale. 

Da circa 10 anni Takeda è impegnata nel supporto ai servizi domiciliari per i pazienti di malattie rare in varie aree terapeutiche, tra le quali le malattie da accumulo lisosomiale, l’emofilia, le immunodeficienze, l’angioedema ereditario. I Programmi di Supporto, offerti tramite partners esterni qualificati, vanno dal supporto psicologico, al training dei pazienti per l’autosomministrazione, al supporto fisioterapico fino alla piena terapia al domicilio dei pazienti.

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Rita Cataldo, Amministratore Delegato di Takeda Italia, a tal proposito dichiara: "Takeda pone il paziente al primo posto nelle proprie priorità strategiche, ed è quindi costantemente impegnata per permettere ai pazienti con patologie rare di essere curati con terapie innovative e migliorare così la propria qualità di vita. La dimensione dei servizi al paziente, in particolare a livello domiciliare, è un tassello fondamentale in questo percorso di cura, ancor di più in un momento critico come l’attuale emergenza Covid-19. Takeda conferma quindi i propri servizi gratuiti di "home therapy" e con essa la presenza a fianco dei pazienti in tutta Italia, garantendo la continuità della cura nella sicurezza e tranquillità della propria abitazione" conclude Cataldo.

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