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Il legame tra obesità e Alzheimer è nell'ippocampo

Nutrizione Redazione DottNet | 21/05/2020 16:53

Una maggiore massa grassa è associata al suo volume ridotto

E' nel cervello il legame tra l'obesità e l'Alzheimer. I ricercatori dell'Australian National University hanno infatti notato come le persone affette da obesità siano colpite da una contrazione dell'ippocampo, un'area del cervello responsabile della memoria e dell'apprendimento.  Proprio l'ippocampo è quella parte dell'organismo che viene compromessa sin dalle prime fasi del morbo di Alzheimer. Per arrivare a queste conclusioni gli studiosi hanno analizzato le ecografie cerebrali di oltre 20 mila persone. Qui hanno individuato come i volumi dell'ippocampo fossero più piccoli nelle persone che avevano avuto problemi con il peso corporeo. "Abbiamo esaminato il legame tra massa grassa e cervello perché ricerche precedenti hanno dimostrato che avere una massa grassa eccessiva nella mezza età può aumentare il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer del 35% - spiega Ananthan Ambikairajah, uno degli studiosi che ha condotto il lavoro pubblicato sulla rivista scientifica Obesity - È stato sorprendente scoprire che le persone che soffrivano di obesità o avevano un peso eccessivo in passato, ma che al momento avevano un normale livello di massa grassa, avevano anche un ippocampo più piccolo di quelli che mantenevano sempre un peso normale". Per lo studioso l'ippocampo è "una delle poche regioni che in realtà continua a formare nuove cellule man mano che si invecchia ed è spesso la prima area del cervello ad essere colpita dal morbo di Alzheimer".

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fonte: Obesity

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