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Terapia per leucemia mieloide aumenta la sopravvivenza

Ematologia Redazione DottNet | 12/06/2020 16:14

Bene il trattamento con Daunorubicina e citarabina. Lo affermano i dati di uno studio di fase 3

Il trattamento con daunorubicina e citarabina aumenta la sopravvivenza dei pazienti con leucemia mieloide acuta ad alto rischio/ secondaria rispetto alla chemioterapia. Lo affermano i dati, riportati in un comunicato dell'azienda Jazz Pharmaceuticals, di uno studio di fase 3 presentato in occasione del Congresso annuale virtuale dell'Associazione europea di ematologia.  "I tumori ematologici come la AML ad alto rischio/secondaria progrediscono rapidamente e sono potenzialmente mortali - ha dichiarato Carlo Bianciardi, General Manager e Amministratore Delegato di Jazz Healthcare Italy srl -- Il vantaggio in termini di sopravvivenza globale osservato nell'analisi dei dati a cinque anni offre una vera speranza ai pazienti e alle loro famiglie per il trattamento di questo tumore devastante".

  Lo studio di fase 3 era un trial in aperto, randomizzato su 309 pazienti con un'età compresa tra i 60 e i 75 anni, affetti da AML ad alto rischio/secondaria di nuova diagnosi. Il tasso di sopravvivenza stimato è risultato più elevato per chi ha avuto il trattamento sia a tre anni (21% vs 9%) che a cinque anni (18% vs 8%).

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