Canali Minisiti ECM

Coronavirus: prognosi più grave per i pazienti con iperglicemia

Endocrinologia Redazione DottNet | 26/08/2020 13:34

Anche se non diabetici vanno trattati con cure mirate

L'iperglicemia, a prescindere da una condizione di diabete conclamato, si associa a una prognosi più grave nei pazienti affetti da Covid-19. Lo rivela uno studio condotto all'Università di Pisa e dall'Azienda ospedaliero universitaria pisana pubblicato sulla rivista 'Diabetes Care' da Alberto Coppelli dell'unità operativa di Malattie del Metabolismo e Diabetologia a nome del Pisa Covid-19 Study Group. Lo rende noto l'ateneo pisano.

  La ricerca, è spiegato in una nota, "ha valutato 271 pazienti ricoverati nell'ospedale di Cisanello a Pisa nella fase più acuta dell'epidemia, dal 20 marzo al 30 aprile" e, osserva l'endocrinologo Stefano Del Prato, coordinatore dello studio, "ha dimostrato come un valore della glicemia al momento del ricovero maggiore di 140 mg/dl, indipendentemente da una diagnosi nota di diabete, rappresenti un importante campanello d'allarme per identificare soggetti a rischio per i quali è necessario un approccio terapeutico ancora più mirato".

pubblicità

I pazienti ricoverati per Covid-19 sono stati suddivisi in tre gruppi in base al valore glicemico misurato al momento dell'ingresso in ospedale. I tre gruppi selezionati comprendevano pazienti con un livello di glucosio inferiore a 140 mg/dl, pazienti con diabete mellito noto e pazienti senza diagnosi pregressa di diabete e con livelli di glicemia superiori o uguali a 140 mg/dl. "Dal confronto di questi dati con i vari profili infiammatori - conclude l'ateneo - è emerso come l'iperglicemia sia un fattore predittivo indipendente associato a una prognosi più grave nei pazienti Covid". 

fonte: Diabetes Care

Commenti

I Correlati

La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide

In caso di malattia delle gengive, possono contenere molecole infiammatorie

Nel nuovo Consiglio Direttivo, Vice Presidente vicario è la Dr.ssa Ketty Vaccaro, Vice Presidente il Prof. Davide Lauro, Segretario Generale il Prof. Alfonso Bellia

Al via la campagna congiunta FeSDI – ANCI per ribadire il messaggio che nella cura della malattia diabetica non si è soli

Ti potrebbero interessare

Applicata un'innovativa procedura per via endoscopica che consente l'asportazione della tiroide dall'interno della bocca, attraverso piccole incisioni praticate sotto il labbro inferiore

Sono i risultati positivi di un’analisi di efficacia ad interim pianificata dello studio Dreamm-7, appena diffusi da Gsk, che valuta belantamab mafodotin come trattamento di seconda linea per il mieloma multiplo recidivante o refrattario

Cozzi: Tecnologia e nuovi farmaci stanno trasformando sempre di più l’approccio al paziente diabetico, ma formazione e accesso alle cure devono guidare il cambiamento

Emerge da uno studio dell'istituto Gaslini di Genova pubblicato sul Journal of the Endocrine Society

Ultime News

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"

Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"

Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8