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Le minoranze etniche più a rischio anche tra bimbi

Infettivologia Redazione DottNet | 17/09/2020 15:14

Report Cdc in Usa, su 121 morti il 78% è di origine ispaniche o africane

I bimbi muoiono meno per Covid-19 ma, come accade per gli adulti, quelli che appartengono a minoranze etniche sono più a rischio e rappresentano il 78% dei decessi registrati negli Usa sotto i 21 anni. Un report dei Centri per il Controllo delle Malattie (CDC) statunitensi mostra che i decessi seguiti all'infezione da Sars-Cov-2 nei bambini rispecchiano i modelli osservati nei pazienti adulti.  Il rapporto dai Centers for Disease Control and Prevention, ha esaminato 121 decessi per Covid di persone di età inferiore ai 21 anni, avvenuti a partire dalla fine di luglio. Come accade per gli anziani, molti di loro avevano una o più condizioni mediche, soprattutto asma, obesità e problemi cardiaci. Sul totale 12 (10%) erano neonati e 85 (70%) avevano un'età compresa tra 10 e 20 anni.

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Il 33% dei decessi si è verificato al di fuori di un ospedale. Quelli di origini sudamericane, africane e i nativi d'America hanno rappresentato il 94 (78%) di queste morti, anche quindi queste minoranze sono numericamente meno rappresentate sul totale della popolazione. In particolare, su 121 casi, 54 (45%) erano ispanici, 35 (29%) erano di origini africane, 5 (4%) nativi americani.  La maggior vulnerabilità delle minoranze di fronte alla pandemia del Covid-19, riscontrata anche negli adulti, per gli esperti sarebbe legata a disuguaglianze sociali che incidono sulla salute, come le possibilità di cura, le protezioni utilizzate e lo status assicurativo.

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