Sidp, serve il controllo della placca batterica. Il farmacista può aiutare
Non esistono farmaci che da soli possano curare la parodontotite. I trattamenti realmente efficaci sono il controllo della placca batterica e nei casi più gravi la terapia chirurgica, mentre i farmaci utili sono soltanto antibatterici e antibiotici che devono essere prescritti dall'odontoiatra. Lo evidenziano le nuove linee guida recentemente pubblicate dalla Federazione Europea di Parodontologia rilanciate dalla SIdP, Società Italiana di Parodontologia e Implantologia. Gli esperti spiegano, per la Giornata mondiale dei farmacisti del 25 settembre, che "il supporto del farmacista diventa fondamentale, in quanto può aiutare nella gestione dei farmaci raccomandati dallo specialista e nella scelta di spazzolini e dentifrici". La SIdP evidenzia anche che la ricerca scientifica sta valutando possibili terapie aggiuntive utilizzando farmaci impiegati nella cura di altre patologie, come le statine e la metformina, che rinforzino la risposta immunitaria dell'organismo per migliorare i risultati della terapia parodontale, con risultati però finora insufficienti. "La parodontite - osserva Luca Landi, presidente SIdP - patologia infiammatoria che riguarda 8 milioni di italiani, deriva da uno squilibro batterico nel cavo orale che la risposta immunitaria non riesce a contrastare.
Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo
Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta
La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide
Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze
In caso di malattia delle gengive, possono contenere molecole infiammatorie
L’obiettivo è di raggiungere e aiutare tutti i professionisti della salute nel riconoscimento e diagnosi differenziale di lesioni del cavo orale associate a reazioni avverse a farmaci
A evidenziarlo sono gli esperti della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp), durante il 23.esimo Congresso nazionale
Ma per uno su tre seri problemi già a 3-6 mesi e i costi triplicano
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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