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Iss, in calo i ricoveri per diabete

Diabetologia Redazione DottNet | 28/12/2020 15:15

Rilevata una progressiva diminuzione passando dal 6,64% nel 2010 al 5,56% nel 2018 con un cambio significativo di pendenza dal 2011

Nel mondo il diabete è la prima causa di cecità, la seconda causa di insufficienza renale terminale con necessità di dialisi o trapianto, la prima causa di amputazione non traumatica degli arti inferiori, una concausa di metà degli infarti e degli ictus.
 
Il ricorso all’ospedalizzazione può essere necessario sia per gestire complicanze acute o croniche della malattia sia per patologie o interventi chirurgici non correlati al diabete e l’andamento dei ricoveri correlati al diabete rappresenta sia un importante indicatore di esito della malattia diabetica, che un indicatore di adeguatezza della risposta assistenziale erogata a livello territoriale. È quindi di particolare rilievo per il Sistema Sanitario Nazionale e per i diabetici avere a disposizione dati epidemiologici aggiornati sulle ospedalizzazioni per diabete.
 
Uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità ha valutato la frequenza dei ricoveri per diabete attraverso l’analisi delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) per il periodo 2010–2018, e analizzato l’andamento temporale dei tassi di ospedalizzazione in relazione alle variabili rilevanti tra cui tipo di diabete, età, genere, tipo e durata del ricovero. A tale scopo è stata utilizzata la banca dati nazionale delle SDO del ministero della Salute, analizzate per i parametri di interesse. I ricoveri delle persone con diabete sono stati identificati con il codice ICD-9-CM 250.xx nella diagnosi principale o in una delle secondarie.

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In Italia, nel periodo 2010-2018, i valori assoluti delle ospedalizzazioni per diabete si sono ridotti sensibilmente e progressivamente, con una variazione di pendenza nel 2014. La percentuale delle ospedalizzazioni per diabete rispetto a quelle totali mostra una progressiva diminuzione passando dal 6,64% nel 2010 al 5,56% nel 2018 con un cambio significativo di pendenza dal 2011.
 
Il tasso grezzo delle ospedalizzazioni per diabete considerato rispetto alla popolazione italiana residente, diminuisce nello stesso periodo passando dal 11,80 del 2010 al 7,54 del 2018. Lo stesso trend si osserva nel tasso standardizzato per età applicando i pesi ricavati dalla popolazione standard europea al censimento del 2013 (da 11,11 a 6,50).
 
Sia per il tasso grezzo che per quello standardizzato si osserva una variazione della pendenza dall’anno 2014. L’analisi per genere evidenzia che nel periodo 2010-2018 le ospedalizzazioni (valori assoluti), maggiori negli uomini, si riducono progressivamente in entrambi i gruppi, con un piccolo cambio di pendenza nel 2014. La percentuale di ospedalizzazioni per diabete rispetto a quelle totali si è ridotta per entrambi i generi, con una inversione di pendenza dal 2011: nel 2010 era 5,73% per le donne e 7,69% per gli uomini e nel 2018 rispettivamente 4,57% e 6,66%. Si osserva, come per i valori assoluti, che per ciascun anno la percentuale di ospedalizzazioni per diabete è maggiore negli uomini rispetto alle donne (Figura 3).
 
I tassi grezzi e standardizzati delle ospedalizzazioni per diabete mostrano una flessione nel tempo in entrambi i generi, con un cambio significativo di pendenza dal 2014 (Figura 4). In particolare, il tasso grezzo (in grigio), calcolato rispetto alla popolazione italiana corrispondente per genere, passa da 10,55 nel 2010 a 6,36 nel 2018 nelle donne e da 13,13 a 8,78 negli uomini. Il tasso standardizzato per età (in nero) è pari a 12,37 nel 2010 e 7,48 nel 2018 negli uomini e rispettivamente 9,92 e 5,51 nelle donne.
 
Lo stesso trend in flessione si osserva esaminando la percentuale delle ospedalizzazioni per diabete, divise per genere, rispetto alle ospedalizzazioni totali (curva arancione) con un cambio di pendenza dal 2011. Nelle donne il valore passa dal 3,06% del 2010 al 2,41% del 2018 mentre negli uomini dal 3,58% al 3,15%. Si conferma una differenza di genere nella percentuale di ospedalizzazioni per ciascun anno.
 
Differenze di genere si osservano rispetto alle ospedalizzazioni totali per diabete. Dal 2010 al 2018, infatti, aumenta la percentuale delle ospedalizzazioni maschili (dal 53,86% al 56,66%), mentre calano quelle femminili (dal 46,14% al 43,34%). Un’ulteriore analisi, condotta su singole fasce di età (0-19; 20-39; 40-59; 60-69; 70-79; 80-89; >89) evidenzia che in valore assoluto le ospedalizzazioni per diabete si riducono per tutto il periodo analizzato, tranne che per gli ultra 89enni in cui il trend in crescita mostra una lieve inversione solo nel 2018.
 
Nelle fasce di età sotto gli 89 anni si osservano molti decrementi annuali statisticamente significativi. Un trend in riduzione si osserva anche per la classe 80-89 anni, anche se con un decremento annuale non sempre statisticamente significativo. Il tasso grezzo delle ospedalizzazioni per diabete stratificato per classi di età conferma una flessione costante dal 2010 al 2018, anche per la fascia di età >89. In particolare, sull’intero periodo di osservazione, le fasce di età 70-79 e 80-89 mostrano una riduzione percentuale maggiore delle ospedalizzazioni per diabete rispetto alle altre fasce di età pari a 17,27% e 17,22% rispettivamente. Analizzando i singoli anni, il tasso grezzo mostra che le ospedalizzazioni per diabete prevalgono nella fascia di età 80-89 anni. La penultima colonna a destra in Tabella 2 riporta le riduzioni percentuali sull’intero periodo. L’ultima colonna riporta il valore di R2 della regressione, che conferma la tendenza lineare della riduzione dei tassi sull’intero periodo.
 
Conclusioni
Nel periodo 2010-2018 si conferma la tendenza alla riduzione progressiva delle ospedalizzazioni per diabete, sia considerandole nella loro globalità che analizzandole separatamente per uomini e donne e per tutte le fasce di età definite.

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