Canali Minisiti ECM

Fnomceo, vaccino subito anche a dentisti e medici privati

Fnomceo Redazione DottNet | 28/12/2020 20:43

Anelli, la maggioranza vuole farlo. Pronti anche a somministrarli

Medici, infermieri, operatori socio-sanitari, ma anche medici delle residenze per anziani, quindi gli over 80enni e i fragili. Sono queste le categorie che per prime verranno vaccinate contro il Covid. Resta, pero', un esercito di esclusi dalla 'priority list' fatto di odontoiatri, farmacisti e medici specialisti privati che non saranno vaccinati insieme ai loro colleghi. Una lista di categorie prioritarie che potrebbe pero' essere modificata, almeno questo e' quello che chiedono l'Ordine dei Medici e quello dei farmacisti. E a queste voci si unisce anche il sottosegretario al ministero della Salute Pierpaolo Sileri.  Sono quasi 90.000, secondo gli ultimi dati dell'Istituto Superiore di Sanità, gli operatori sanitari contagiati da inizio pandemia.

Con la loro immunizzazione sta partendo in questi giorni la campagna vaccinale in tutta Italia ma, nella road map, afferma il viceministro, "credo che dovrà essere fatta qualche modifica, come già anticipato autonomamente da qualche regione: io ad esempio inserirei anche i farmacisti, che hanno avuto dei morti durante la prima ondata, e gli odontoiatri, che operano a contatto diretto con tutti i pazienti".  Quella di inserire tra i primi vaccinati gli odontoiatri, ma anche i medici che lavorano nelle strutture private "che non hanno potuto aderire finora alla vaccinazione" è una preoccupazione anche per Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma, che, rispetto ai timori emersi nella categoria afferma: "quasi il 70% dei nostri medici ha aderito all'invito a vaccinarsi. A livello scientifico, i dubbi di alcuni non sono sulle reazioni avverse, finora in linea con quelle degli altri vaccini, quando sui tempi rapidi di sviluppo e la durata della sua immunità".

pubblicità

"La stragrande maggioranza dei medici si vuole vaccinare contro il Covid e abbiamo, anzi, una forte pressione da parte di medici della sanità privata e odontoiatri che vorrebbero vaccinarsi, oltre a voler contribuire alla somministrazione delle dosi". A spiegarlo è il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, che interviene così sull'ipotesi di rivedere le categorie che potranno accedere in via prioritaria alla vaccinazione. "Con una lettera al Ministro della Salute Roberto Speranza - aggiunge - pochi giorni fa, abbiamo sostenuto le ragioni di tutti gli iscritti ad accedere al vaccino, perché tutti fanno parte di un'unica filiera sanitaria e sono, per questo, maggiormente esposti al contagio e a loro volta a contagiare. Quindi andrebbero inseriti nelle categorie con accesso prioritario".

Una richiesta che va di pari passo con quella rivolta già a novembre dall'Ordine dei Farmacisti Italiani (Fofi). "I farmacisti sono sempre stati in primissima linea durante la pandemia. Hanno continuato a garantire il loro servizio sul territorio anche durante il lockdown - spiega Andrea Mandelli, presidente del Fofi - e, come i medici e gli infermieri, hanno pagato un pesante tributo anche in termini di vite. Un sacrificio ben compreso anche dal ministro della Salute Roberto Speranza che ci ha assicurato che anche noi farmacisti dovremmo essere ricompresi tra gli altri operatori sanitari. E già alcune regioni stanno provvedendo a chiedere gli elenchi dei nominativi dei farmacisti".

Commenti

Rispondi
Rispondi

I Correlati

L’allarme Oms sul gender gap nel sistema sanitario preoccupa per la mancanza di retribuzioni adeguate e per leggi che non tutelano donne lavoratrici nell’assistenza

"Il flusso di studenti italiani che si formano all’estero, genera una fuoriuscita di risorse economiche verso altri Paesi e, di contro, un’immissione di professionisti che hanno frequentato corsi di dubbia qualità formativa"

Di Silverio: "È un ulteriore passo in avanti a tutela dei colleghi vittime di aggressioni e violenze nell’esercizio delle loro funzioni. Ed è anche la dimostrazione che la nostra pressante azione inizia a dare i frutti concreti”

Adelchi d'Ippolito: "Anche in caso d'assoluzione le denunce lasciano nel medico una traccia profonda, lo preoccupano, costringendolo alla medicina difensiva, con i maggiori costi che questa rappresenta per la sanità pubblica"

Ti potrebbero interessare

Bene la Legge di delegazione europea nella parte in cui recepisce la nuova direttiva sulla tutela dei lavoratori contro i rischi da esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni

Influenza. Prendo l’antibiotico? No

Fnomceo | Redazione DottNet | 16/01/2024 15:34

L’Omceo Bari lancia una nuova campagna per sensibilizzare i cittadini sui rischi dell’abuso di antibiotico

"Quando vidi in quel volto gli occhi di mia madre": questo il tema scelto per il 2024. Due le sezioni: narrativa/saggistica e poesia

La Cassazione, con una recente Ordinanza (Cass. Civ. Sez. lavoro, Ord. 28/02/2023 n° 6008), sancisce la legittimità del risarcimento del danno biologico per il superlavoro del medico

Ultime News

Uno studio, condotto sui topi da un docente della Texas A&M University di College Station, conferma quanto già era noto

Relatore Marco Furfaro, Responsabile Nazionale Welfare del Partito Democratico. La donazione degli embrioni tra le principali novità

L’allarme Oms sul gender gap nel sistema sanitario preoccupa per la mancanza di retribuzioni adeguate e per leggi che non tutelano donne lavoratrici nell’assistenza

A evidenziarlo sono gli esperti della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp), durante il 23.esimo Congresso nazionale