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Takis, via libera dall'Aifa alla sperimentazione del vaccino italiano

Farmaci Redazione DottNet | 06/01/2021 13:58

La Takis sta conducendo la ricerca con la Rottapharm Biotech di Monza

E' attesa entro gennaio l'autorizzazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) al candidato vaccino dell'azienda italiana Takis, attiva presso il polo tecnologico di Castel Romano (Roma). Lo ha detto all'ANSA Luigi Aurisicchio, amministratore delegato e direttore scientifico dell'azienda biotech Takis.
L'azienda si trova nello stesso polo tecnologico in cui ha sede Reithera, l'azienda che oggi ha presentato i risultati della fase 1 della sperimentazione e la cui ricerca è stata finanziata con otto milioni di euro da Regione Lazio e Ministero della Ricerca con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), attraverso l'Istituto per le malattie infettive Spallanzani.  "Il 30 novembre abbiamo presentato all'Aifa la richiesta di autorizzazione per cominciare la sperimentazione clinica", ha detto Aurisicchio.

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La Takis sta conducendo la ricerca con un'altra azienda italiana, la Rottapharm Biotech di Monza. Non appena arriverà l'ok dell'Aifa la sperimentazione del vaccino potrà cominciare su 80 volontari in tre centri italiani: l'istituto Pascale di Napoli, lo Spallanzani a Roma e il San Gerardo a Monza.  Il vaccino della Takis è ottenuto con un DNA sintetico circolare contenente l'informazione genetica di una regione specifica del coronavirus ed amplificato in batteri. Dopo l'iniezione nel muscolo, una scossa elettrica di pochi millisecondi fa entrare il vaccino nella cellula, che comincia a produrre la sostanza (antigene) riconosciuta dal sistema immunitario.

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Agisce anche sul trabecolato

La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

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