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Menarini, da Ue via libera a Elzonris contro un tumore raro

Farmaci Redazione DottNet | 21/01/2021 19:56

Valido come monoterapia per Bpdcn, neoplasia ematologica aggressiva

Il Gruppo Menarini annuncia che la Commissione europea ha approvato Elzonris (tagraxofusp), come monoterapia per il trattamento di prima linea di pazienti adulti affetti da Bpdcn, neoplasia ematologica rara e aggressiva con prognosi severa. La decisione segue "il parere positivo" del "Comitato per i medicinali per uso umano dell'Agenzia europea per i medicinali a novembre 2020 e si basa sul più ampio studio prospettico mai condotto in pazienti con Bpdcn naïve al trattamento o precedentemente trattati". Elzonris "ha ricevuto la designazione di farmaco orfano in Europa, e ora è il primo trattamento approvato per i pazienti con Bpdcn e la prima terapia mirata disponibile in Europa, in risposta ad un importante bisogno terapeutico".

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"Questo risultato conferma l'impegno di Menarini in oncologia che si affianca, tra gli altri, a quello contro l'antibiotico-resistenza e allo sviluppo di un anticorpo monoclonale contro il Covid19. La ricerca e lo sviluppo di nuove terapie, come nel caso di Elzonris, rappresentano spesso l'unica soluzione di cura per moltissimi pazienti", commentano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini.  "Per la prima volta, i pazienti affetti da Bpcdn in Europa avranno la possibilità di beneficiare di un trattamento diretto in modo specifico contro questo tumore raro e aggressivo - spiega Elcin Barker Ergun, Ceo del Gruppo -. L'approvazione di Elzonris rende possibile un cambiamento significativo nell'approccio terapeutico per la Bpdcn, poiché fornisce ai medici una terapia mirata per aiutare i pazienti affetti da questa terribile malattia. Ora stiamo lavorando per rendere Elzonris disponibile in Europa nel più breve tempo possibile, come parte del nostro impegno a fornire farmaci efficaci e innovativi per le persone affette da gravi malattie".  Elzonris, ricorda Menarini, "è una terapia mirata che agisce in maniera selettiva sul Cd123, già approvata dalla Food and Drug Administration e distribuita dal 2019 negli Stati Uniti da Stemline Therapeutics, ora parte del Gruppo Menarini".

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