Le attiviste della associazione 'Non una di meno': sul farmaco non è prevista l'obiezione di coscienza
La farmacista non ha la pillola del giorno dopo e non si prodiga per ordinarla così le attiviste della associazione 'Non una di meno' hanno inscenato un breve sit-in srotolando due striscioni davanti alla farmacia del Ponte del Giglio (Lucca). La notizia è stata riportata da alcuni quotidiani. La dottoressa - precisa il quotidiano Il Tirreno - si è difesa spiegando in maniera coerente che dopo la fecondazione c'è la vita quindi per lei la pillola è abortiva e non va presa con leggerezza. In realtà, spiegano dall'associazione, non è prevista obiezione di coscienza per quel farmaco che è invece considerato dall'Agenzia del Farmaco un anticoncezionale di emergenza. "Siamo tornate - hanno spiegato dall'associazione - alla farmacia dove qualche giorno fa abbiamo verificato il rifiuto di distribuire la pillola del giorno dopo. L'obiezione di coscienza sulla contraccezione di emergenza non è consentita per legge, non trattandosi di pratica abortiva: le farmacie sono obbligate a tenere il farmaco e a distribuirlo in caso di emergenza.
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