Canali Minisiti ECM

Undicimila farmacie pronte a somministrare vaccini

Farmacia Redazione DottNet | 09/04/2021 10:24

"Il numero delle vaccinazioni quotidiane in Italia potrà passare rapidamente dalle attuali 250.000 a circa 450.000"

Sono oltre 10mila le farmacie associate a Federfarma che hanno dato la disponibilità a somministrare il vaccino anti-Covid. Per l'esattezza sono 10.400 su un totale di 18mila, ovvero circa il 60 per cento. Pronte anche 600 farmacie comunali che portano a 11mila il totale complessivo. Ognunadi queste sarà in grado di somministrare, mediamente, tra i 15 e i 20 vaccini al giorno, ovvero tra le 165 e le 220mila vaccinazioni; ciò grazie alla presenza di 25.000 professionisti opportunamente formati attraverso l’apposito corso organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità.
 
Questo significa - sottolinea Federfarma in una nota - che grazie alle somministrazioni effettuate nelle farmacie, il numero delle vaccinazioni quotidiane in Italia può passare rapidamente dalle attuali 250.000 a circa 450.000. “Ringrazio tutte le farmacie italiane e le Organizzazioni territoriali di Federfarma per aver fornito, pur nella complessità dell’attuale situazione, una pronta e fattiva risposta all’esigenza del Paese” afferma il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo. La farmacia italiana “dimostra così ancora una volta, nei fatti, il rilevante contributo che può e vuole fornire al processo di rafforzamento della sanità territoriale”.

pubblicità


 
Un contributo che può ulteriormente accrescersi con il Progetto “Farmacia Italiana nel PNRR”, elaborato da Federfarma e presentato al Parlamento e al Governo. Tale progetto si muove in coerenza con i tempi di realizzazione degli investimenti previsti dal Next Generation EU e realizza un concorso di capitali privati nella misura di 3 euro per ogni euro pubblico, attivando un volume di investimenti pari, nei tre anni, a 2,3 miliardi di euro. Per questo il progetto “Farmacia Italiana nel PNRR” appare in grado di realizzare un salto nella qualità e nella quantità dei servizi di assistenza sanitaria resi ai cittadini, attraverso un ridotto impiego di capitale pubblico.
 
“Auspichiamo che tale Progetto venga inserito nel testo definitivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - sottolinea Cossolo -. Con l’impiego di 500 milioni di euro di risorse pubbliche si potrebbero infatti realizzare investimenti per oltre 2 miliardi di euro grazie al concorso del capitale privato, con il risultato di garantire un diffuso rafforzamento del Servizio sanitario Nazionale a livello territoriale”.

Commenti

I Correlati

L’analisi della banca dati Pharma Data Factory (PDF): dagli antibiotici ai farmaci per la tiroide, le top 3 dei farmaci maggiormente utilizzati dai pazienti maschi e femmine nelle varie fasce d’età

Macchia: “Vaccinazioni in RSA previste da PNPV 23-25, ma manca strategia che metta tutte le Regioni sullo stesso piano”

"L'esecuzione di test diagnostici in Farmacia non garantirebbe al paziente la certezza di un percorso analitico come quello svolto nei Laboratori clinici"

Il ceppo B/Yamagata del virus dell’influenza B non è stato rilevato in circolazione da marzo 2020. Si ritiene che ciò sia dovuto in parte alle misure di sanità pubblica messe in atto per limitare la diffusione del COVID-19

Ti potrebbero interessare

"L'esecuzione di test diagnostici in Farmacia non garantirebbe al paziente la certezza di un percorso analitico come quello svolto nei Laboratori clinici"

Più esami anche in telemedicina, gli esercizi in rete. Oggi in Consiglio dei ministri

Il colosso si prepara a sbarcare in Italia con un negozio fisico di beauty e farmaci senza prescrizione medica

Corte UE: l’assenza della qualifica di farmacista non rileva nel caso in cui un soggetto si limiti a una prestazione distinta dalla vendita come mettere in contatto farmacisti e clienti

Ultime News

Ne parla la Fondazione Giovanni Lorenzini con il progetto “I primi 1000 giorni di vita” presentato nella giornata conclusiva del “Milan Summit Longevity”

Alla Conferenza HIMSS[1] 2024, uno Showcase sull’ interoperabilità dimostra come SDC può ottimizzare i processi e creare un ambiente favorevole al recupero del paziente

Trattamenti estetici prima causa per epatite B e C

Il provvedimento allo studio: niente più tetti di spesa per le assunzioni, via libera agli incentivi. Le richieste di Cittadinanzattiva