La sostanza si è dimostrata innocua per gli animali e sarà testata clinicamente la prossima estate
Scoperto un composto - l'igromicina A - che potrebbe portare a eradicare la malattia di Lyme, un'infezione trasmessa dalle zecche. La sostanza si è dimostrata innocua per gli animali e sarà testata clinicamente la prossima estate. È quanto riferito sulla rivista Cell dove sono stati pubblicati i primi test condotti presso la NorthWestern Boston University. La malattia di Lyme è un'infezione trasmessa dalle zecche e causata dalla spirocheta Borrelia spp. I sintomi precoci comprendono rash cutaneo, che può essere seguito dopo settimane o mesi da alterazioni neurologiche, cardiache o articolari. La malattia - un problema sempre più pressante in Europa e Nord America - si tratta con antibiotici ma il problema delle resistenze ai farmaci si fa sempre più pressante.
Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo
Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta
La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide
Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze
Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo
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La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide
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Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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