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L'igromicina A potrebbe eradicare la malattia di Lyme

Farmaci Redazione DottNet | 18/10/2021 13:45

La sostanza si è dimostrata innocua per gli animali e sarà testata clinicamente la prossima estate

Scoperto un composto - l'igromicina A - che potrebbe portare a eradicare la malattia di Lyme, un'infezione trasmessa dalle zecche. La sostanza si è dimostrata innocua per gli animali e sarà testata clinicamente la prossima estate. È quanto riferito sulla rivista Cell dove sono stati pubblicati i primi test condotti presso la NorthWestern Boston University.  La malattia di Lyme è un'infezione trasmessa dalle zecche e causata dalla spirocheta Borrelia spp. I sintomi precoci comprendono rash cutaneo, che può essere seguito dopo settimane o mesi da alterazioni neurologiche, cardiache o articolari. La malattia - un problema sempre più pressante in Europa e Nord America - si tratta con antibiotici ma il problema delle resistenze ai farmaci si fa sempre più pressante.

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  L'igromicina funziona perché assomiglia ai nutrienti essenziali di cui si ciba il patogeno e proprio per questo difficilmente il batterio potrà acquisire una resistenza ad essa, perché qualunque modifica genetica che impedisse all'igromicina di funzionare bloccherebbe anche la capacità del batterio di nutrirsi.  Secondo quanto riferito da Kim Lewis che ha condotto il lavoro, usando la molecola direttamente nell'ambiente o nelle esche dei topi si potrebbe eradicare del tutto la malattia, perché le zecche acquisiscono il batterio pungendo prima i topi.  Secondo gli esperti l'igromicina potrebbe funzionare anche contro la sifilide.

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