Pubblicata il 19 ottobre in Gazzetta Ufficiale la determina in merito dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa)
E' disponibile in Italia il primo anticorpo monoclonale (ibalizumab) a lunga azione contro l'HIV. La novità è stata resa nota in occasione del Congresso ICAR - Italian Conference on AIDS and Antiviral Research, in corso a Riccione. E' stata infatti pubblicata il 19 ottobre in Gazzetta Ufficiale la determina in merito dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Ibalizumab, in associazione a uno o ad altri antiretrovirali, è indicato per il trattamento di adulti con infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV-1) resistente ai medicinali, per i quali non sarebbe altrimenti possibile predisporre un regime antivirale soppressivo.
Trasferire in modo sicuro i pazienti ad una terapia alternativa con l’ormone della crescita a discrezione dei medici
Il nome sarà presentato per l'intesa con le Regioni
Il farmaco è indicato come terapia aggiuntiva di mantenimento nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni affetti dalla patologia e che non sono adeguatamente controllati
Approvata la rimborsabilità. A quattro anni è vivo il 25% dei pazienti
Trasferire in modo sicuro i pazienti ad una terapia alternativa con l’ormone della crescita a discrezione dei medici
Il nome sarà presentato per l'intesa con le Regioni
Approvata la rimborsabilità. A quattro anni è vivo il 25% dei pazienti
Selumetinib riduce i tumori legati alla neurofibromatosi
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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