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Al via il progetto contro il cancro ai polmoni

Oncologia Redazione DottNet | 12/11/2021 12:20

L'obiettivo è di ridurre del 50% il fumo. Coinvolti anche i medici di famiglia

"Ci aspettiamo che chi partecipa allo screening possa ridurre di oltre il 50% il consumo di sigarette".  Lo ha detto Ugo Pastorino, Direttore di chirurgia toracica dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, struttura alla quale è stato affidato il ruolo di coordinare la 'Rete Italiana screening polmonare', istituita e annunciata alcuni giorni fa con decreto firmato dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Obiettivo mettere in collegamento 18 centri ospedalieri italiani per un programma di prevenzione e monitoraggio del tumore al polmone, con uno stanziamento di due milioni di euro.

"Si tratta di una decisione fondamentale che garantisce la stessa qualità standardizzata ad alto livello di screening - ha aggiunto Pastorino - Da nord a sud, in quindici Regioni italiane, sarà possibile utilizzare gli strumenti di prevenzione più adeguati grazie anche all'esperienza clinica e ricerca comprovata nella diagnosi precoce del nostro Istituto come riconosciuto dallo stesso ministro Speranza nel provvedimento".

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Per il Presidente dell'Istituto Nazionale dei Tumori Marco Votta 'si tratta di un prestigioso riconoscimento rispetto al lavoro svolto in tutti questi anni per combattere il cancro e testimonia ancora una volta l'eccellenza raggiunta dal nostro ospedale'.  "Il progetto è una importante iniziativa che completa un lungo percorso di ricerca del nostro Istituto - ha concluso il direttore scientifico, Giovanni Apolone - Istituto che da sempre ha dato una grande importanza non solo alla ricerca di nuovi farmaci e interventi terapeutici innovativi ma pure alla prevenzione primaria e alla diagnosi precoce".

Secondo dati dell'Oms le sostanze cancerogene presenti nel fumo sono responsabili per il 90% dello sviluppo del cancro polmonare ma anche per il tumore del cavo orale, della vescica e della laringe.  L'attività di supporto per la cessazione del tabagismo sarà offerta a 7.300 persone, cittadini scelti ad alto rischio di mortalità tra i 55 e i 75 anni che sono forti fumatori e reclutati sull'intero territorio nazionale nei prossimi 18-24 mesi, coinvolgendo anche i medici di famiglia coordinati dalla Società italiana di Medicina Generale

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