Cognetti: La maggior parte delle recidive ha un decorso inevitabile verso la malattia metastatica
Il 93% delle pazienti con tumore del seno valuta positivamente l'estensione della terapia adiuvante, cioè successiva alla chirurgia, per ridurre il rischio di recidiva. Ma più dell'80% teme i ritardi nella disponibilità in Italia di nuovi trattamenti in grado di migliorare la sopravvivenza. Sono i principali risultati del sondaggio condotto su circa 130 pazienti sull'assistenza sanitaria nel post Covid, presentati il 30 novembre scorso nell'ambito di un progetto di sensibilizzazione sulla terapia adiuvante, realizzato con il supporto incondizionato di Pierre Fabre. "Ogni anno, in Italia, quasi 55mila donne ricevono la diagnosi di tumore della mammella, la neoplasia più frequente in tutta la popolazione - spiega Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme Contro il Cancro -. La terapia adiuvante della malattia radicalmente operata può essere considerata uno dei maggiori successi in oncologia negli ultimi trent'anni. Anche grazie a questa, infatti, nonostante il costante aumento dei casi, la mortalità è diminuita del 6,8% rispetto al 2015".
"Sono state istituite in Italia nel 2014: sono importanti perché laddove si operano e si vedono più pazienti c'è maggiore esperienza e risultati, e soprattutto sono fondamentali perché hanno una competenza multidisciplinare"
Lo rivela il Report pubblicato in occasione della Giornata mondiale della tubercolosi, che si celebra il 24 marzo
Fusco: "Lo studio della osteonecrosi della mandibola e delle ossa mascellari superiori correlata a farmaci è tuttora un oggetto di grande interesse per molti medici, chirurghi, professionisti della salute del cavo orale e ricercatori italiani"
Dal report emerge come per prime visite specialistiche in una Classe B (breve), da svolgersi entro 10 giorni i cittadini hanno atteso anche 60 giorni per la prima visita cardiologica, oncologica e pneumologica
Fusco: "Lo studio della osteonecrosi della mandibola e delle ossa mascellari superiori correlata a farmaci è tuttora un oggetto di grande interesse per molti medici, chirurghi, professionisti della salute del cavo orale e ricercatori italiani"
Basato sull' AI, rivela che le asimmetrie hanno un ruolo
I risultati dello studio, sostenuto da Fondazione AIRC, sono stati pubblicati sulla rivista “Cancer Research”
Si chiama 'Deep Lung' ed è un programma basato su algoritmi di deep learning sviluppato dalla fondazione catalana Eurecat
"Sono state istituite in Italia nel 2014: sono importanti perché laddove si operano e si vedono più pazienti c'è maggiore esperienza e risultati, e soprattutto sono fondamentali perché hanno una competenza multidisciplinare"
Lo rivela il Report pubblicato in occasione della Giornata mondiale della tubercolosi, che si celebra il 24 marzo
Fusco: "Lo studio della osteonecrosi della mandibola e delle ossa mascellari superiori correlata a farmaci è tuttora un oggetto di grande interesse per molti medici, chirurghi, professionisti della salute del cavo orale e ricercatori italiani"
È quanto emerso dal rapporto commissionato dalla Federazione Europea delle Industrie e Associazioni Farmaceutiche che ha presentato le raccomandazioni per una corretta gestione dei fattori di rischio per infarto
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