"Senza la collaborazione dei farmacisti di comunità anche somministrare in tempi utili gli antivirali contro il Covid si sarebbe rivelato difficile"
"Rendere strutturale la somministrazione dei vaccini ad opera dei farmacisti e ampliare la dispensazione dei farmaci sul territorio sono due temi chiave per rilanciare l’assistenza di prossimità e consentire ai cittadini di trovare risposte concrete e tempestive ai propri bisogni di salute", lo ha dichiarato a Cosmofarma Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), esprimendo profonda gratitudine nei confronti dei farmacisti italiani per il lavoro straordinario svolto durante la pandemia a tutela della salute pubblica. "Istituzionalizzare la somministrazione dei vaccini ad opera dei farmacisti, oltre l’emergenza Covid – ha aggiunto il presidente FOFI –, vuol dire rendere un grande servizio al Paese, permettendo ai cittadini di accedere con facilità alle campagne di prevenzione, e ai medici di dedicarsi alla cura dei pazienti negli ambulatori e negli ospedali, contribuendo a contrastare la grande piaga delle liste d’attesa, fortemente acuitasi durante la pandemia.
Sono 6 gli speech selezionati da Call4Speakers: dall’AI all’employer branding
"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"
Efficacia prossima all'80%, buona protezione anche negli anziani
La somma sarà ripartita tra tutte le regioni a statuto ordinario a cui si aggiunge la Regione Siciliana
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
La Camera dei Deputati ha approvato ieri la questione di fiducia posta dal Governo sul Decreto PNRR quater, che sarà approvato definitivamente dal Senato entro il 1 Maggio 2024
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 13/E del 4 marzo 2024, ha fornito una serie di chiarimenti sul termine di presentazione, da parte dei sostituti d’imposta, delle Certificazioni Uniche
La sentenza ha confermato la sussistenza del nesso di causalità tra i farmaci somministrati dall’imputato e le lesioni subite dalla paziente
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