Canali Minisiti ECM

Protezione e diminuzione dell'immunità naturale e ibrida contro il Covid

Infettivologia Redazione DottNet | 27/05/2022 11:56

La protezione degli infettati è superiore a quella conferita dopo che era trascorso lo stesso tempo dalla ricezione di una seconda dose di vaccino tra persone precedentemente non infette

L'infezione con sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2) fornisce un'immunità naturale contro la reinfezione. Studi recenti hanno mostrato una diminuzione dell'immunità fornita dal vaccino BNT162b2. Il corso temporale dell'immunità naturale e ibrida è sconosciuto.

METODI

pubblicità

Utilizzando il database del Ministero della Salute israeliano, abbiamo estratto i dati per agosto e settembre 2021, quando era predominante la variante B.1.617.2 (delta), su tutte le persone che erano state precedentemente infettate da SARS-CoV-2 o che avevano ricevuto il coronavirus Vaccino 2019. Abbiamo utilizzato la regressione di Poisson con aggiustamento per fattori confondenti per confrontare i tassi di infezione in funzione del tempo dall'ultimo evento di conferimento dell'immunità.

RISULTATI

Il numero di casi di infezione da SARS-CoV-2 per 100.000 giorni-persona a rischio (tasso corretto) è aumentato con il tempo trascorso dalla vaccinazione con BNT162b2 o dalla precedente infezione. Tra le persone non vaccinate che si erano riprese dall'infezione, questo tasso è aumentato da 10,5 tra coloro che erano stati infettati 4 a meno di 6 mesi prima a 30,2 tra coloro che erano stati infettati 1 anno o più prima. Tra le persone che avevano ricevuto una singola dose di vaccino dopo una precedente infezione, il tasso aggiustato era basso (3,7) tra coloro che erano stati vaccinati meno di 2 mesi prima, ma è aumentato a 11,6 tra coloro che erano stati vaccinati almeno 6 mesi prima. Tra le persone precedentemente non infette che avevano ricevuto due dosi di vaccino, il tasso aggiustato è aumentato da 21.

CONCLUSIONI

Tra le persone che erano state precedentemente infettate da SARS-CoV-2 (indipendentemente dal fatto che avessero ricevuto una dose di vaccino o che avessero ricevuto una dose prima o dopo l'infezione), la protezione contro la reinfezione è diminuita con l'aumentare del tempo trascorso dall'ultima immunità- evento di conferimento; tuttavia, questa protezione era superiore a quella conferita dopo che era trascorso lo stesso tempo dalla ricezione di una seconda dose di vaccino tra persone precedentemente non infette. Una singola dose di vaccino dopo l'infezione ha rafforzato la protezione contro la reinfezione.

fonte: the new england journal of medicine

Commenti

I Correlati

Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi

Fda: "Non ci sono rischi per i consumatori, il prodotto in commercio è sicuro". Burioni: "Non è una buona notizia ma niente allarmi"

Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”

Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse

Ti potrebbero interessare

Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi

Fda: "Non ci sono rischi per i consumatori, il prodotto in commercio è sicuro". Burioni: "Non è una buona notizia ma niente allarmi"

Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse

Per la SIN obiettivo prioritario garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze

Ultime News

Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità

I sussidi servono per sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati (ad esempio per baby-sitting e asilo nido), o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare nel caso di affidamenti e adozioni

Anelli (Fnomceo) : "Nettamente contrari all'eliminazione del numero chiuso". Di Silverio (Anaao): "E' una soluzione miope e sintomo di assoluta mancanza di una visione futura. Chiederemo un incontro al Ministro Bernini"

Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi