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Nuova molecola a base naturale aiuta terapie tumore colon e glioblastoma

Farmaci Redazione DottNet | 14/11/2022 11:02

La molecola denominata L1 è un derivato dell'acido cogico, una sostanza naturale prodotta da diverse specie di funghi, ottenibile anche dalla fermentazione del riso

Un nuovo antitumorale, a base naturale, selettivo e attivo contro le cellule tumorali del colon retto e del glioblastoma, una forma di tumore cerebrale aggressiva e difficile da curare anche a causa delle recidive: lo ha brevettato un team di ricercatori appartenenti a diversi dipartimenti dell'Aou e dell'Università di Cagliari, guidato da Germano Orrù, responsabile del laboratorio di Biologia Molecolare dell'Aou di Cagliari, La scoperta deve ancora passare alla fase delle sperimentazioni e ha necessità di nuove validazioni. "Abbiamo sviluppato una nuova molecola - spiega Orrù - che mostra una significativa attività e selettività antitumorale di due patologie molto importanti: il tumore al colon-retto rappresenta in terzo per incidenza dopo il cancro al seno, il glioblastoma rappresenta il 15% di tutti i tumori cerebrali primari».  

Le terapie antitumorali attualmente in uso - dice ancora Orrù - richiedono ospedalizzazione e costi elevati. In aggiunta va considerata la tossicità dei chemioterapici che determinano effetti collaterali". La nuova molecola, prosegue lo studioso, "mostra una promettente attività antitumorale e altissima selettività, in esperimenti di laboratorio in cui sono state riprodotte queste forme tumorali".   La molecola denominata L1 è un derivato dell'acido cogico, una sostanza naturale prodotta da diverse specie di funghi, ottenibile anche dalla fermentazione del riso. Composto già utilizzato nell'industria alimentare e cosmetica, spiegano i ricercatori cagliaritani, «non presenta un grado di tossicità rilevante, per cui il derivato potrebbe coadiuvare la terapia antitumorale con un basso impatto sul benessere del paziente.   Inoltre, data l'elevata solubilità, potrebbe essere assunto per via orale, facilitando tempi e metodi d'assunzione dell'eventuale farmaco e riducendo gli elevati costi di ospedalizzazione". La ricerca, finanziata da Sardegna Ricerche, ha ottenuto la concessione del brevetto da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Grazie all'iniziativa CLab plus degli uffici Crea di Università di Cagliari, è prevista la nascita di una nuova start-up Victorious, che permetterà di finanziare ulteriori sviluppi dell'invenzione.

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