Lo dimostra uno studio coordinato dall'Università della California, pubblicato su Journal of Adolescent Health
I bambini che passano troppe ore davanti a uno schermo hanno un rischio più alto di sviluppare il disturbo ossessivo compulsivo. È quanto dimostra uno studio coordinato dall'Università della California, pubblicato su Journal of Adolescent Health, che stima un aumento del rischio del 13% per ogni ora al giorno passata a giocare ai videogiochi e dell'11% per ogni ora passata a scorrere video. "I bambini che trascorrono il tempo eccessivo giocando ai videogiochi riferiscono di sentire il bisogno di giocare sempre di più e di non essere in grado di smettere nonostante ci provino", afferma Jason Nagata, principale autore dello studio. Anche guardare i video può portare a una visualizzazione compulsiva di contenuti simili. Per questo il team di ricercatori ha voluto vederci più chiaro. Per indagare l'impatto del tempo passato davanti a uno schermo, i ricercatori hanno preso in esame 9.
Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”
La qualità delle relazioni sociali può aiutare nel passaggio tra infanzia e adolescenza
Chieste più risorse, più personale, più sicurezza
De Leo: “Oltre all’ageismo, vi è una vera e propria epidemia dei paesi occidentali che contano il 30% degli anziani afflitti da solitudine cronica e il 10% da una forma molto severa, che porta alla depressione e poi in alcuni casi proprio al suicidio
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“L’autismo è correlato all’età sempre più avanzata dei neo genitori, soprattutto di quella paterna, perché il Dna dello spermatozoo cambia, anche a causa dello stress”
Madeo: “È importante sottolineare che l’ADHD si nasconde dietro i comportamenti di tutti i giorni, in specifiche situazioni e attività in cui il soggetto è impegnato. Questo disturbo si individua soltanto ponendo le giuste domande"
Secondo i dati dell'Istituto assisano negli ultimi cinque anni sono aumentate le richieste di valutazione clinico-funzionale per bambini al di sotto dei cinque anni. I casi esplodono e aumentano le difficoltà per ragazzi e famiglie
Agisce anche sul trabecolato
La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer
Andrea Pession: “Alcune diagnosi creano più problemi che vantaggi. Lavoreremo ancora di più in rete"
Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”
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