I risultati di due analisi aggregate dei trial clinici di Fase III hanno dimostrato l’efficacia dell’acido bempedoico nella riduzione del colesterolo LDL nei pazienti di entrambi i sessi, con un’evidenza maggiore tra le donne
L’acido bempedoico (Nilemdo, di Daiichi Sankyo) alla 12esima settimana riduce significativamente il colesterolo LDL (C-LDL) nei pazienti di entrambi i sessi, sia sottoposti a terapia statinica che intolleranti alle statine, con una maggiore riduzione riscontrata nelle partecipanti di sesso femminile. Daiichi Sankyo ha presentato i risultati di due analisi aggregate dei trial clinici di Fase III alla Sessione Scientifica virtuale dell’American Heart Association (AHA) 2020.
Una prima analisi aggregata, che ha incluso 3.621 pazienti, ha esplorato la riduzione del C-LDL nei partecipanti di sesso maschile rispetto alle partecipanti di sesso femminile aggregati in due gruppi; uno trattato con statine e l’altro intollerante alle statine. I risultati hanno mostrato che l’acido bempedoico, rispetto al placebo, ha ridotto significativamente il C-LDL alla 12esima settimana in entrambi i sessi.
Il gruppo di pazienti trattati con statine comprendeva soggetti con malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) e/o ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH) che stavano ricevendo una terapia ipolipemizzante di background, comprese le statine alla massima dose tollerata. In questi pazienti l’acido bempedoico ha ridotto significativamente il C-LDL del 21,2% nelle partecipanti di sesso femminile rispetto al 17,4% nei partecipanti di sesso maschile (corretto per placebo; valore p dell’interazione = 0,044).
Nel gruppo di intolleranti alle statine, che comprendeva pazienti che non assumevano statine o ne assumono al dosaggio più basso tollerato, il C-LDL è stato ridotto del 27,7% nelle partecipanti di sesso femminile rispetto al 22,1% nei partecipanti di sesso maschile (corretto per il placebo; valore p dell’interazione = 0,079). I livelli basali di C-LDL erano leggermente più alti nelle donne. L’acido bempedoico è stato generalmente ben tollerato da ambo i sessi in entrambi i gruppi.
“Questi dati dimostrano i benefici dell’acido bempedoico nelle donne e negli uomini che lottano per mantenere bassi i livelli di C-LDL, molti dei quali stanno già assumendo altre terapie ipolipemizzanti per cercare di raggiungere gli obiettivi raccomandati – spiega Anne C.
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