Da Chmp (Emea) parere positivo per 2 anticancro Gsk
Pazopanib - prosegue Gsk - ha avuto parere positivo per la registrazione condizionata nel trattamento del carcinoma renale avanzato, con indicazione sia per i pazienti in prima linea sia per quelli già trattati con citochine. Anche in questo caso i risultati dello studio registrativo appaiono interessanti: i pazienti trattati con pazopanib hanno avuto una mediana di progression free survival di 9,2 mesi rispetto ai 4,2 del gruppo placebo. Un dato ancora più significativo si è riscontrato nei pazienti naive, cioè non ancora sottoposti a terapie. In questo caso il gruppo con pazopanib ha avuto un periodo libero da malattia di quasi un anno, esattamente 11,2 mesi,contro i 2,8 mesi del placebo. L'immissione condizionale al commercio - precisa Gsk - è una formula autorizzativa concessa per far fronte a bisogni di salute pubblica non soddisfatti, anche se non sono ancora disponibili tutti i dati normalmente necessari al normale iter approvativo. Questa autorizzazione può essere rinnovata annualmente e prevede la presentazione dei dati aggiuntivi richiesti, appena disponibili. "Negli ultimi tre mesi - commenta Eddie Gray, presidente Gsk Europa - il Chmp ha emesso quattro pareri positivi per trattamenti contro i tumori solidi ed ematologici sviluppati da Gsk. Siamo orgogliosi che la rapidità del nostro programma di sviluppo stia offrendo farmaci in grado di fare la differenza per quei pazienti che lottano contro questi due tipi di cancro difficili da curare".