Incinta, operata al cuore con 40 secondi di raggi X
Il grave disturbo, se non curato, avrebbe messo a rischio la salute del feto oltre che della donna. La paziente in condizioni critiche, si trovava nell'impossibilita' di essere sottoposta a terapia farmacologica e quindi era indispensabile l'ablazione transcatetere. ''Nell'operazione, svolta in anestesia locale - spiega Scaglione - era fondamentale limitare il più possibile i tempi di esposizione alle radiazioni durante il posizionamento dei cateteri: risultato che abbiamo pienamente conseguito. Non sono, infatti, più di 10 al mondo gli esempi di ablazioni con queste caratteristiche. Oltre al successo della procedura, abbiamo stabilito un primato in termini di tempo e invasività nell'uso dei raggi sulla paziente''. Il ''Centro Aritmologico Astigiano'' è stato tra i primi a disporre della tecnologia d'avanguardia ''Carto 3'' per le ablazioni e la cura della fibrillazione atriale, riuscendo a fare interventi in tempi record.