Cellule del fegato di un donatore salvano la vita a un neonato
Le cellule impiantate, ricoperte con un composto chimico ricavato da alcune alghe che evita l'attacco del sistema immunitario, hanno tagliato le tossine, prodotto proteine vitali e svolto le funzioni metaboliche perse, lavorando proprio come un fegato 'temporaneo'. Dopo due settimane il fegato del bambino ha iniziato a recuperare la sua funzionalita'. Ora il piccolo Iyaad Syed, che a due mesi era a un passo dalla morte, ha 8 mesi e sta bene. ''E' la prima volta che viene usata questa terapia - spiega Anil Dhawan, uno dei medici - per curare un bambino con insufficienza epatica grave". Il vantaggio di questa metodica e' che, senza il trapianto, ha evitato la terapia anti-rigetto al piccolo. Molti si chiedono se questa tecnica possa essere usata anche su altri pazienti con questi problemi, ma l'ospedale londinese si mantiene prudente, e spiega che e' necessario uno studio clinico per testarne l'efficacia''.