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In questo caso la giovane età e l’assenza di familiarità per ipertensione arteriosa aumentano le probabilità a priori, cioè prima dell'esecuzione di test diagnostici (pre-test) di trovarsi in presenza di un’ipertensione arteriosa secondaria. L’identificazione eventuale di tale forma è associata, per la giovane età e la breve storia di ipertensione arteriosa, a un’alta probabilità di guarigione definitiva. Queste considerazioni giustificano un atteggiamento diagnostico aggressivo.
Pertanto è non solo indicato, ma tassativamente necessario sottoporre la paziente a un approfondimento diagnostico attraverso l’esecuzione dei necessari esami biochimici e di un ecoDoppler renale per la valutazione delle arterie renali degli indici di resistenza intra-renali.
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