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Nuovo laser a eccimeri corregge ipermetropia, utile anche contro presbiopia

Oculistica Redazione DottNet | 23/12/2008 16:03

Problemi di vista addio per studenti, orafi e artigiani afflitti dall'ipermetropia, grazie a un nuovo laser a eccimeri. La presenza di un occhio più corto (ipermetrope) si manifesta non solo con il peggioramento della visione da lontano, ma anche con un rapidissimo deterioramento di quella da vicino con l'avanzare dell'età. "L'ipermetropia è sicuramente il vizio di vista più fastidioso: vi si associano spesso cefalee, fotofobia, dolore agli occhi, senso di sonnolenza - spiega l'oculista Jean Marc Vergati della Sior, Società italiana oftalmochirurgica refrattiva - I laser ad eccimeri utilizzati fino a tempi recenti non riuscivano a correggere questi vizi, e non era rara la comparsa di aloni nella visione o di fotofobia".

"Tutte queste considerazioni mi hanno spinto a proseguire la ricerca di apparecchiature laser che potessero fornire risultati sicuri, ripetibili e privi di effetti collaterali. Da quattro anni - riferisce - sto utilizzando un laser di nuova generazione, con cui ho trattato più di 260 occhi, che risponde a tutte queste caratteristiche: è un laser a eccimeri della stessa famiglia di quelli utilizzati per la miopia, che però ha un profilo di ablazione ottimizzato sulla superficie della cornea: tiene cioè conto del fatto che la cornea non è piana".

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Non solo, questo nuovo laser ha spot (singolo colpo) di piccolissime dimensioni, fattore fondamentale per impedire un surriscaldamento del tessuto durante il trattamento. "Un aspetto che ci ha inizialmente sorpreso - prosegue Vergati - è che dopo i trattamenti sulle ipermetropie, i pazienti con più di 40 anni hanno notato anche una notevolissima riduzione della presbiopia: è frequente infatti osservare persone che non solo recuperano la visione da lontano, ma riescono anche a leggere da vicino".

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