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Curare il sistema nervoso oggi

Neurologia Medical Information Dottnet | 22/02/2017 11:36

La terapia combinatoriale risulta necessaria per raggiungere una significativa e prolungata riparazione neuronale.

Per i pazienti che hanno subito un danneggiamento del midollo spinale, un ictus o un trauma cerebrale, la completa guarigione risulta alquanto complicata e, soprattutto in caso di lesioni croniche e complete, si evidenzia il più basso potenziale di miglioramento. Al fine di migliorare la qualità della vita di questi pazienti, i ricercatori lavorano da tempo sul sistema nervoso per cercare di ripristinare le funzioni cerebrali iniziali e ridurre i deficit neurologici attraverso diversi meccanismi:

  • manipolazione biologica delle cellule per promuovere il riparo e la rigenerazione neuronale
  • creazione di interfacce di macchine neurali o cerebrali atte ad aggirare le lezioni e ripristinare la funzionalità
  • nuove tecniche di riabilitazione che includono la stimolazione elettrica e il sostegno farmacologico del circuito spinale per stimolare la guarigione, anche nel caso di patologie croniche .

Sfortunatamente la rilevanza clinica di ogni singola metodica non è ancora ben chiara. Ad ogni modo, le evidenze emergenti mostrano che tali strategie potrebbero operare sinergisticamente al fine di ripristinare la funzione motoria nativa anche oltre il periodo di training.

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Per la prima volta i ricercatori hanno dimostrato di poter indurre la ricrescita assonale funzionale ed il ripristino del circuito nel sistema nervoso centrale di alcuni modelli animali. Per conseguire questo tipo di rigenerazione, è risultata necessaria una forte competenza nel campo riabilitativo e, parallelamente, una profonda conoscenza dei sistemi di feedback neuronali. Nonostante diverse discipline, come la neurobiologia, neuro-ingegneria e la neuro-riabilitazione, abbiano dato un contribuito fondamentale, la strada per la completa cura neurologica per gli uomini rimane lunga e complessa.

Il lavoro di e Krucoff et al. esplora lo stato dell’arte in ogni disciplina coinvolta nella riparazione neuronale, identifica i componenti essenziali delle strategie riabilitative e spiega la necessità di sviluppare un approccio multidisciplinare da applicare nella pratica clinica. Si propone quindi di esaminare i più recenti progressi nella biologia del danno neurologico, meccanismi molecolari di riparo, fisiologia del recupero neurologico, neurofisiologia alla base del training dell’interfaccia neurale e della macchina-cervello.

Dallo studio emerge la necessità di una terapia multi-modale per facilitare un solido ripristino e l’idea che il successo delle tecniche microscopiche investigative sia legato all’integrazione con il campo della neuro-riabilitazione.

L’endpoint è una maggiore comprensione del danno neurologico e lo sviluppo di una piano terapeutico completo, prestando una particolare attenzione alla durata, la sequenza e al dosaggio della terapia. Questa strategia potrà essere la nuova frontiera della riparazione del sistema nervoso.

Fonte:

Max O. Krucoff et al. Enhancing Nervous System Recovery through Neurobiologics, Neural Interface Training, and Neurorehabilitation. Front Neurosci. 2016; 10: 584.

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