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Lorenzin, ancora troppa disparità di accesso alle cure fra Nord e Sud

Sanità pubblica Redazione DottNet | 24/03/2017 14:30

Ssn ha un problema di capacità meritocratica nella gestione

"La salute o è di tutti o non lo è. Non si può fare il ministro della Salute rimanendo indifferenti davanti alla tragedia dei migranti in mare. Abbiamo assistito e curato 100 mila persone soltanto durante Mare nostrum, le abbiamo salvate, vaccinate e sono fiera di questo servizio che l'Italia ha fatto a queste persone, a se stessa, e all'Europa, facendo sì che attraversassero il Paese in salute''.     Così il ministro Beatrice Lorenzin, parlando al convegno dei Medici cattolici in corso ad Ascoli Piceno.  

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''Detto questo, però - ha continuato - aggiungo anche che non possiamo accettare di vivere in un paese in cui un paziente di Caserta possa avere cure infinitamente minori di uno di Verona: come ancora accade. Per questo mi sono battuta moltissimo perché cambiasse il Titolo quinto della nostra Costituzione. Sanità è uguaglianza, e nelle Regioni del centro-sud d'Italia l'accesso ai diritti non è uguale al resto del nostro Paese".     "Il nostro Ssn non ha un problema di qualità del suo personale medico, ma ha un problema di capacità meritocratica di gestione del sistema sanitario stesso. E' passato il correttivo che riguarda l'Albo nazionale per i direttori generali e sarà un passo concreto verso una maggiore capacità di controllo e di selezione di quei pochi uomini che gestiscono 113 miliardi di euro del Servizio sanitario'' ha concluso Lorenzin.

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