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Allergie, 300 milioni con l'asma e crescono quelle ai cibi

Medicina Interna Redazione DottNet | 27/04/2017 08:28

A Roma summit mondiale, si scrivono le nuove cure

Con 400 milioni di persone nel mondo che soffrono di rinite allergica e 300 milioni di asma, l'umanità sta vivendo uno tsunami allergico. Dal 2010 si e' registrata una esplosione delle allergie alimentari: se prima erano attorno al 2-3% ora hanno raggiunto il 10% in Australia e l'8% in Gb. La rinite colpisce oltre il 30% dei ragazzi anche in Italia e complessivamente tutte le allergie sono raddoppiate dal 1980 al 2000. ''L'allergia è considerata una malattia del mondo sviluppato. La crescita, infatti, si registra soprattutto nei Paesi occidentali e coinvolge strati sempre più ampi dell'umanità.

In Europa si stima che tra 11 e 26 milioni di persone soffrano di allergie alimentari, una fonte di preoccupazione soprattutto tra i più piccoli: almeno 1 bambino su 20, infatti, è allergico a uno o più alimenti. In Italia, la prevalenza della dermatite atopica, della rinite allergica e dell'asma tra il bambini di 6 - 12 anni è rispettivamente del 7%, 14,5% e 9%. Ciò significa 490.000 bambini tra 0 e 14 anni con eczema, 1 milione con rinite e 630.000 con asma'', spiega Alessandro Fiocchi (nella foto), responsabile di Allergologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che da domani presiedera' i lavori del Congresso annuale della WAO, l'Organizzazione Mondiale delle Allergie, al quale parteciperanno oltre 500 medici e ricercatori provenienti da 50 Paesi del mondo. Gli esperti sono al lavoro per riscrivere il percorso di cura ma anche di prevenzione. Ad esempio, anticipare o ritardare l'introduzione di determinati alimenti sembra possa avere un qualche effetto.

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''L'importanza dei probiotici, già sottolineata da un paio d'anni, diviene sempre più cruciale man mano che si scopre l'importanza del microbioma'' spiega Fiocchi. Fra le sfide dei medici c'e' quella di riconoscere anche facce insospettate delle allergie. Ad esempio, si possono registrare reazioni allergiche nelle orecchie di bambini, così che l'otite ricorrente del bambino piccolo può essere un sintomo di allergia alimentare. Viceversa, a livello nasale, non è detto che la mancanza di sensibilizzazione allergica precluda la possibilità di avere una rinite allergica. Sono infatti stati osservati i bambini che hanno rinite allergica davvero, ma non hanno anticorpi sulla pelle: li hanno soltanto sulle mucose nasali e su quelle oculari. Questi bambini sono oggetto di studio anche all'ospedale Bambino Gesù.

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