Canali Minisiti ECM

La risposta del sistema immunitario all’alcol

Nutrizione Medical Information Dottnet | 07/07/2017 15:07

Effetti del consumo di alcol sull’attivazione di monociti in circolo.

L’endotossina (o lipopolisaccaride, LPS) è un fattore chiave nella patogenesi del danno epatico indotto da alcol nei modelli murini e umani. Un eccessivo consumo di alcol porta al danneggiamento della permeabilità intestinale e successivo trasferimento di batteri dall’intestino alla circolazione sistemica. Una volta in circolo, LPS può legarsi ai recettori toll-like (TLR) su molti tipi cellulari, solitamente monociti e macrofagi, portando all’attivazione di citochine infiammatorie.

CD163 è un recettore scavenger per il complesso emoglobina-aptoglobina metre la sua forma solubile (sCD163) viene liberata in circolo a seguito dell’attivazione monocitaria. CD14 è anch’esso presente sulla superficie del monocita e agisce come co-recettore di TLR per il riconoscimento dell’LPS batterico. Anche la forma solubile di CD14 (sCD14) si ritrova in circolo dopo l’attivazione monocitaria.

Una recente pubblicazione ha mostrato che l’eccesso di alcol da solo incrementa l’endotossina sierica, influenza la risposta immunitaria e altera l’espressione delle citochine infiammatorie.

Un’altro lavoro ha invece riportato effetti opposti di un abuso di alcol in acuto o in cronico sull’infiammazione monocitaria indotta da LPS. Ad ogni modo, non è noto se LPS e i marker sCD13 e sCD14 siano o meno associati alla quantità di alcol che si assume.

Suthat Liangpunsakul et al. si sono proposti di determinare:

  • gli effetti del consumo di alcol cronico sui livelli sierici di LPS e sui marker di attivazione dei monociti (sCD14 e sCD163) comparando un gruppo di soggetti che facevano un uso eccessivo di alcol (n=97) con soggetti che non presentavano la stessa dipendenza (51).
  • se l’uso eccessivo di alcol sensibilizza i monociti alla stimolazione da LPS
  • la relazione tra l’LPS sierico e sCD14/sCD163 negli uomini con o senza dipendenza da alcol
  • i livelli di batteri circolanti
  • il legame tra LPS sierico e i marcatori di attivazione monocitaria e la quantità di alcol assunto durante gli ultimi 30 giorni
  • i livelli di LPS sierico e marcatori di attivazione dei monociti in risposta ad astinenza da alcol

É emerso così che i soggetti che avevano assunto una grande quantità di alcol nei 30 giorni prima dell’analisi mostravano elevati livelli di LPS, sCD14 e sCD13. Inoltre i livelli di questi marcatori  sono risultati molto più alti in pazienti che avevano consumato alcol fino a meno di 10 giorni prima dell’inclusione nello studio. Il numero di copie del genoma batterico si è rivelato simile nei controlli e nei pazienti. È stata osservata una correlazione tra i valori di LPS, sCD14, sCD163 e la quantità di consumo di alcol; l’astinenza da alcol, invece, promuove la loro riduzione. Ulteriori studi sono comunque necessari per determinare se LPS, sCD14 e sCD13 possano essere utilizzati come biomarcatori di un eccessivo consumo di alcol.

Fonte:

Suthat Liangpunsakul et al. Quantity of alcohol drinking positively correlates with serum levels of endotoxin and markers of monocyte activation. Scientific Reports | 7: 4462.

Commenti

I Correlati

L'importanza della nutrizione per la popolazione anziana, afflitta da sindromi geriatriche e malnutrizione, in un contesto di crescente invecchiamento della società italiana. Il VII Congresso Nazionale SINuC ha affrontato temi cruciali.

Nefrologa, 'scudo a declino cognitivo e obesità'. Il ruolo della neuroinfiammazione

Forte l'influenza dell'alimentazione. La più a rischio è con la carne lavorata

"Non è un problema estetico, ma una grave malattia", spiega Marco Antonio Zappa, past president della Sicob

Ti potrebbero interessare

La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight

I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D

Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid

La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno

Ultime News

Intelligenza Artificiale e certificazione UNI PdR 147:2023 tra i temi principali della nuova edizione

Attraverso il progetto ‘InPags’, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità

Plauso all’iniziativa del Ministro Schillaci, con l’arrivo di 10mila infermieri indiani per coprire le carenze negli organici. “Nessuna scelta tappabuchi, si tratta di professionisti con un valido titolo di studio

Le malattie tiroidee, di cui l’ipotiroidismo è la condizione più diffusa, si stima colpiscano oltre 6 milioni di italiani, prevalentemente donne dopo i 35-40 anni