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Antitrust: Tar conferma la maximulta ad Aspen per rincari dei farmaci

Aziende Redazione DottNet | 27/07/2017 15:46

Sanzione di 5,2 milioni per gli aumenti fino al 1500% sulle medicine anticancro

È confermata la maxi multa superiore ai 5 milioni di euro inflitta dall'Antitrust nell'ottobre dello scorso anno alla Aspen Pharmacare Holdings, ritenuta colpevole di aver fissato prezzi iniqui con rincari fino al 1.500% per alcuni farmaci antitumorali. La decisione arriva dal Tar del Lazio, i cui giudici, con una complessa e lunga sentenza, hanno respinto un ricorso proposto dalla multinazionale farmaceutica sudafricana.  

Aspen, società leader nella produzione e distribuzione di farmaci generici e di alcuni medicinali a marchio, fu sanzionata dopo che l'Autorità accertò che il suo comportamento integrava un abuso di posizione dominante. Consisteva nell'imposizione di prezzi iniqui per la commercializzazione in Italia di quattro specialità terapeutiche per la cura di malattie del sangue (farmaci Cosmos). Il tutto, realizzato "tramite un esercizio distorto e strumentale - scrive il Tar nella sentenza - del diritto alla negoziazione dei prezzi con l'Agenzia Italiana del Farmaco".

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L'effetto fu la maxi sanzione amministrativa di 5.225.317 euro, con diffida ad utilizzare prezzi non iniqui per le stesse quattro specialità medicinali. Ne è nato un contenzioso amministrativo, adesso deciso dal Tar.    Per i giudici "la complessa strategia negoziale posta in essere da Aspen - si legge nella sentenza - risulta tutta espressiva dell'intento finalistico di utilizzare il proprio potere di mercato per esercitare una forte pressione sulla controparte negoziale e imporre prezzi iniqui per i farmaci Alkeran, Leukeran, Purinethol e Tioguanina, strumentalmente abusando del proprio diritto alla (ri)negoziazione"; è dunque "pienamente condivisibile la valutazione dell'Autorità, che nel complessivo comportamento posto in essere da Aspen (in sede di trattativa negoziale con AIFA) ha ravvisato una finalità ulteriore dal chiaro sentore anticoncorrenziale".

La conclusione dei giudici è ritenere "che Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato) abbia sufficientemente e idoneamente provato i fatti e gli apprezzamenti in base ai quali ha constatato la violazione da parte di Aspen dell'art.    102, lett. a), del Trattato, per aver imposto prezzi non equi nella commercializzazione in Italia dei farmaci Cosmos" 

fonte: ansa

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