Canali Minisiti ECM

Farmaco utilizzato per il diabete efficace anche per il Parkinson

Neurologia Redazione DottNet | 05/08/2017 18:22

Incoraggianti i risultati eai test su 62 pazienti: il medicinale sembra sia in grado di bloccare il decorso della malattia

 Da un farmaco in uso contro il diabete potrebbe aprirsi una possibile via di cura per il morbo di Parkinson.    La speranza arriva da uno studio clinico su 62 pazienti condotto presso la University College di Londra.    Chiamato exenatide, il farmaco protagonista di questo studio è in uso contro il diabete di tipo 2, serve a regolare la glicemia e ha come bersaglio d'azione un recettore che si chiama ''glucagone di tipo peptide-1'' (GLP-1). Tale recettore, guarda caso, si trova anche nel cervello, motivo per cui il farmaco potrebbe avere un effetto terapeutico nel Parkinson (e forse anche su altre malattie neurodegenerative come l'Alzheimer), anche se al momento il meccanismo d'azione resta sconosciuto. 

  Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che resta attualmente orfana di una cura in grado di bloccare il decorso della neurodegenerazione (morte dei neuroni) o, quanto meno, rallentarlo. Attualmente esistono solo medicinali in grado di tenere a bada alcuni sintomi della malattia.    Gli esperti hanno testato il farmaco su metà dei pazienti, dando all'altra metà - in doppio cieco - una pillola di placebo.    Dopo 48 settimane di terapia i pazienti che avevano assunto exenatide hanno mostrato di aver mantenuto un quadro clinico stabile, mentre coloro che avevano assunto il placebo erano peggiorati nel tempo come purtroppo avviene in questa malattia.  

pubblicità

I pazienti trattati con exenatide sono rimasti stabili per tre mesi dopo la sospensione delle cure, mentre il gruppo placebo aveva continuato a peggiorare.    E' presto naturalmente per dire se questo farmaco sia veramente efficace a lungo termine contro la progressione del Parkinson, serviranno studi di lungo periodo per comprenderne gli effetti e capire se è davvero in grado di bloccare la morte dei neuroni o se, invece, per qualche motivo misterioso, nasconde solo i sintomi della neurodegenerazione. 

fonte: ansa

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Simonelli: "I molteplici progressi hanno consentito la realizzazione di innovativi approcci per la gestione della malattia della retina"

Gli studi clinici hanno mostrato risultati positivi nella risposta endoscopica, nel raggiungimento della remissione clinica e nella guarigione della mucosa intestinale1

Riducono l'efficacia delle cure anticancro. "Serve un nuovo approccio"

"Hanno la stessa efficacia di medicinali con brand originario. Valuteremo una campagna"

Ti potrebbero interessare

Pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Biosciences and Medecines lo Studio Clinico che tratta la validazione di un protocollo neuroscientifico innovativo per la terapia di una condizione medica chiamata PAP

Attive nel cervello di pazienti con malattie come la depressione

UniCattolica a capo,con ausili hi-tech si sviluppano interventi

Studi anche a Sassari, alla base riattivazione virus endogeno

Ultime News

Simonelli: "I molteplici progressi hanno consentito la realizzazione di innovativi approcci per la gestione della malattia della retina"

Prevista la possibilità di acquisto di prestazioni da strutture private ed estensione degli orari per effettuare visite ed esami nelle giornate di sabato e domenica

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Staiano (Sip): Invitiamo le donne in gravidanza a fare la vaccinazione contro la pertosse perché in gioco c’è la vita dei nostri piccoli. Morbillo: Ad aprile notificati 145 casi un numero in aumento rispetto a marzo (127)