L’aderenza alla terapia è la misura in cui il paziente segue le raccomandazioni formulate dall’equipe medica dopo aver ricevuto dettagliate informazioni a riguardo, acquisendo una indipendenza verso la cura.
Gli inibitori delle tirosin chinasi sono farmaci molto innovativi rispetto alla classica chemioterapia per infusione; il vantaggio pratico è la somministrazione orale, che garantisce maggiore libertà al paziente potendo gestire autonomamente la terapia da casa, secondo gli schemi terapeutici indicati dall'oncologo. Una scarsa aderenza alle indicazioni del medico, su come e quando prendere i farmaci, può compromettere l'efficacia della cura, determinandone il fallimento.
Le conseguenze della mancata assunzione delle terapie possono essere gravi, per cui l’incoraggiamento all’aderenza del trattamento prescritto è un compito importante per il paziente e per tutte le persone coinvolte, come familiari e amici. Le raccomandazioni non vanno solo ascoltate, ma devono essere messe in pratica con continuità e costanza.
In Italia questo problema riguarda un po’ tutte le patologie croniche, infatti l’Aifa, l'Agenzia Italiana del Farmaco, segnala che circa la metà dei pazienti non segue con costanza le indicazioni del medico. I farmaci sono uno strumento prezioso, ma troppo spesso se ne abusa, oppure si tende al fai-da-te, si aumentano i dosaggi per avere effetti più veloci, si sospendono le terapie perché "mi sento meglio", rischiando di mettere in pericolo la salute. Tutto questo deve essere evitato nella maniera più assoluta. Osservare la cura significa non solo rispettare le prescrizioni farmacologiche, ma anche i dosaggi, che non devono essere ridotti o incrementati in maniera autonoma dal paziente.
Qualche consiglio utile:
Rimango a disposizione per eventuali informazioni e approfondimenti, riguardo terapia e farmaci
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