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Piccole dosi di Viagra riducono il richio di cancro al colon

Oncologia Redazione DottNet | 20/03/2018 14:49

Studio su topi: riduce i polipi che possono evolvere in tumore

Conosciuto come farmaco per la disfunzione erettile, ma utilizzato anche nei bimbi prematuri con ipertensione polmonare, il Viagra potrebbe essere utile, in una piccola dose giornaliera, per ridurre il rischio di cancro del colon retto.    In un modello animale si è infatti dimostrato in grado di ridurre della metà la formazione di polipi, un gruppo anomalo e spesso asintomatico di cellule sul rivestimento dell'intestino che possono evolvere in un tumore. Tanto che il prossimo passo potrebbe essere una sperimentazione clinica per il farmaco in pazienti considerati ad alto rischio di cancro del colon retto.    A evidenziarlo è uno studio del Medical College of Georgia della Augusta University, pubblicato su Cancer Prevention Research.  

Introdotto nell'acqua da bere, il Viagra ha mostrato di ridurre i polipi su topi con una mutazione genetica che si verifica anche negli esseri umani, che causa la produzione di centinaia di polipi che predispongono fortemente al tumore. Il farmaco, conosciuto per la sua capacità di rilassare le cellule muscolari lisce intorno ai vasi sanguigni, in modo che possano più facilmente riempirsi di sangue (un aiuto sia per la disfunzione erettile che per l'ipertensione polmonare) secondo i ricercatori può infatti influenzare anche l'epitelio, il rivestimento dell'intestino, riducendo la proliferazione delle cellule che formano i polipi. E' stato anche esaminato un altro farmaco, il linaclotide, usato per trattare la stitichezza e la sindrome dell'intestino irritabile, ma sebbene sia efficace nel ridurre i polipi,l'effetto collaterale comune della diarrea rende improbabile che i pazienti trovino tollerabile l'uso a lungo termine.

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fonte: Cancer Prevention Research

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