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Torna la parotite: il vaccino si annulla dopo otto anni

Infettivologia Redazione DottNet | 22/03/2018 14:00

Il problema è causato dai focolai nelle università: basta fare un richiamo

Il ritorno della parotite, che in Europa e Usa sta provocando diversi focolai tra i giovani intorno ai 18 anni, potrebbe essere dovuta al fatto che per un quarto di chi fa il vaccino la protezione si annulla entro otto anni. Lo afferma uno studio pubblicato su Scientific Reports, secondo cui il problema potrebbe essere risolto con un richiamo intorno ai 18 anni di età.    I ricercatori della Harvard School of Public Health hanno esaminato i dati di sei studi sull'efficacia del vaccino per la parotite, che è inserito nel trivalente insieme a rosolia e morbillo, condotti sia negli Usa che in Europa, cercando di capire perchè dal 2006 si siano susseguiti focolai di infezione nei campus universitari con molti casi anche tra i vaccinati.

La protezione, scrivono gli autori, risulta ridotta rispetto alle altre due componenti del vaccino. "La nostra stima è che la protezione duri in media 27 anni - scrivono gli autori - ma il 25% dei vaccinati la perde in circa otto anni, il 50% in circa 19 anni e il 75% in 38 anni. Quindi il momento in cui le persone non sono più immuni varia molto individualmente".    Secondo il modello elaborato dagli autori la soluzione per ovviare alla perdita di immunità è un richiamo a 18 anni di età.    "E' in questo momento che le persone iniziano ad aggregarsi nei campus universitari o nelle caserme".

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fonte: Scientific Reports

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